Honda in tackle sul Milan: “Investire come Psg o City oppure resettare tutto”
Non ha certo usato parole di circostanza Keisuke Honda per fare il punto sul momento del Milan. Il giapponese in questo avvio di stagione ha collezionato 5 presenze, non riuscendo a trovare spazio da titolare con continuità nella formazione di Mihajlovic. Quest'ultimo è ancora alla ricerca della quadratura del cerchio, come dimostrato dall'ultima pesantissima debacle interna contro il Napoli. Proprio l'ex CSKA nel post partita dello 0-4 incassato dagli azzurri si è intrattenuto con i cronisti nipponici, sfogandosi innanzitutto per le troppe panchine: "Non capisco perché sto fuori". Senza troppi giri di parole poi Honda ha voluto dire la sua sui problemi del Milan e sulla finora mancata rinascita rossonera: "I problemi del Milan sono molto chiari, anche perché sono sempre gli stessi. Se non impariamo nulla da questa sconfitta, vuole dire che siamo molto lontani dalla ricostruzione del club".
Una risposta piccata anche a Mihajlovic che ha evidenziato l'approccio non giusto dei calciatori. Secondo Honda il problema non sta nelle pedine utilizzate, ma è necessario un reset generale a livello totale, anche perché non ci sono le risorse economiche di top club come Psg o City: "A giudicare dagli ultimi anni penso sia chiaro che non si possa far ripartire questo club se non investendo tanto denaro come fanno al Psg o al City. O fai così, oppure occorre riesaminare la struttura della società. Dirigenza, allenatore e tifosi devono rendersi conto della situazione. Mihajlovic dice che il problema è l'approccio mentale dei giocatori? Non capisco, non ha senso dare la colpa ai giocatori. Negli ultimi anni il Milan ha mandato in campo tanti uomini e quest'anno ha speso cento milioni, ci sono tanti nazionali, eppure come mai non riescono a rendere quando arrivano al Milan? Per cambiare questo club occorre cambiare totalmente i criteri di valutazione da parte di tutti: dirigenza, tecnico, tifosi e media. In caso contrario ci vorrebbero almeno 5-10 anni. So che riceverò critiche per queste parole, ma sono importanti per il futuro del club". Un'uscita in tackle per Honda che potrebbe non essere gradita alla società, soprattutto in un momento in cui bisogna approfittare della sosta per riorganizzare le idee e dimostrare di voler remare tutti insieme nella stessa direzione.