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Holgate, Hernandez e Pellegri: ecco gli Under 20 in rampa di lancio nella stagione 2017/18

Ad un mese esatto dall’inizio ufficiale della nuova stagione agonistica vi presentiamo, in un giovane ed entusiasmante “Dream Team”, i migliori talenti del panorama calcistico continentale chiamati, dopo le prime ottime prove nel calcio che conta, alla definitiva consacrazione.
A cura di Salvatore Parente
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Ogni stagione sportiva che passa così come una nuova primavera che disegna e decora paesaggi altrimenti scarni e pallidi, porta alla luce talenti straordinari capaci di rinsaldare nei tifosi l’amore per il calcio. E così, se alcuni prospetti hanno già avuto la loro occasione di dimostrare il proprio immenso valore nell’annata 2016/17 conquistando titolarità e fama (il riferimento va ai vari Donnarumma, Amiri, Meré, Kessié, Lafont, Rashford, Mbappé ecc.), altri hanno appena fatto intuire tutte le loro incredibili potenzialità.

A questi campioncini in erba Under 20 sparsi nei top 5 campionati europei va la nostra attenzione con l’assemblaggio di un ideale 11 dei giovanissimi pronti, nella prossima stagione, a far parlare di loro in patria e nel ‘Vecchio Continente’.

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Badiashile sulle orme di Lafont e Donnarumma

La stagione 2016/17 è servita per decretare ufficialmente la nascita, in Italia ed in Francia, di due campioni assoluti che, ne siamo certi, domineranno i pali per i prossimi 10/15 anni. Nello specifico, parliamo degli enfant prodige Gigio Donnarumma (12 clean sheet in 41 presenze) e Alban Lafont (43 gol subiti in 38 gare totali) rispettivamente imprescindibili titolari di Milan e Tolosa alla tenera età (fra di loro corre appena un mese di differenza) di 18 anni. Così, in questo contesto molto competitivo, a trovare un posto in questo team degli astri nascenti europei dovrebbe esserci il terzo portiere del Monaco Loic Badiashile (il cui valore si attesta sui 150mila euro) estremo difensore dell’Under 18 transalpina (4 presenze con i piccoli Blues) che ha esordito nella festa scudetto dei monegaschi del 20 maggio scorso contro il Rennes. Un profilo interessante che, magari con un prestito secco propedeutico alla sua crescita, potrebbe definitivamente esplodere il prossimo anno.

(4-3-3) Badiashile; Amian, Holgate, Bastoni, Hernandez; Havertz, Lopez, Soler; Barkok, Pellegri, Lookman.

Da Hernandez a Holgate, ecco il quartetto d’archi difensivo

Davanti al giovane Badiashile, il quartetto d’archi difensivo, peraltro composto da elementi di quasi ogni torneo nazionale europeo d’élite (Bundesliga esclusa), troviamo quattro ragazzi pronti al decollo nell’annata 2017/18. Al centro, infatti, ci sarebbero l’italiano Alessandro Bastoni dell’Atalanta, settimo esordiente per precocità nella scorsa Serie A (3 presenze contro Sampdoria, Inter e Udinese) nonché 18enne con un gran futuro davanti e, al suo fianco, il possente centrale (187 cm) dell’Under 21 inglese Mason Holgate, classe ’96 e con già 18 partite complessive in Premier League.

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Sulle corsie laterali, invece, i titolari in rampa di lancio potrebbero essere: il neo acquisto del Real Madrid Theo Hernandez (1 gol in 32 sfide nel suo prestito all’Alaves) costato ben 30 milioni di euro per portarlo dai Colchoneros ai Blancos (primo trasferimento fra le due formazioni rivali dal 2000) e l’esterno basso Kelvin Amian (debutto in Ligue 1 a 18 anni, 6 mesi e 6 giorni) del Tolosa capace, con il club occitano nell’anno del suo esordio, di collezionare ben 1.775’ minuti di gioco totali.

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A centrocampo il triangolo franco-tedesco-spagnolo

Sulla linea mediana, disposta a 3 per l’occasione, una maglia da titolare in questo “Rising Stars” verrebbe consegnata ad una triade francese, spagnola e tedesca di sicuro valore. Da regista, da mente, da playmaker centrale, infatti, ci sarebbe il transalpino del Marsiglia Maxime Lopez che, con Garcia in panchina, ha avuto tanto spazio e diverse occasioni per palesare tutto il suo bagaglio tecnico con uno score finale di 6 assist e 3 reti in 30 gare ufficiali. Al suo fianco, nel delicato ruolo di mezzala di destra il teutonico Kai Havertz 6 passaggi vincenti e 4 gol in 24 partite oltre agli 80’ minuti di gioco spalmati in 3 gare di Champions League e, dal lato opposto, il valenciano purosangue Carlos Soler in grado, già nell’annata del debutto, di siglare 3 gol in 23 partite con gli Els Che.

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4 reti in 29 gare ma anche tanti margini di crescita: l’attacco degli Under 20

A chiudere questa squadra composta dai calciatori chiamati alla definitiva consacrazione il prossimo anno, troviamo gli aspiranti fenomeni del reparto offensivo. Ragazzi di puro talento, dai grandi margini di miglioramento che però, in totale, hanno già siglato 4 reti nelle 29 gare complessivamente disputate. E se la punta centrale, al netto dei vari Kean, Edouard o Penaranda, sarebbe Pellegri, baby bomber già prelevato dall’Inter, al suo fianco avremmo Ayman Barkok dell’Eintracht di Francoforte (2 reti in 18 gare) e, sulla corsia mancina, il Toffee Ademola Lookman fresco campione del mondo con l’Inghilterra Under 20 (3 reti per lui nella rassegna coreana) nonché reduce da una prima ottima annata con l’Everton (1 gol in 8 gare). Un attacco giovane, non troppo prolifico, ma con un futuro davanti davvero straordinario.

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