Hoeness: “Ronaldo? Vecchio e costoso”, ma i numeri smentiscono il presidente del Bayern
Anche il Bayern Monaco ha deciso di fare i conti in tasca alla Juventus. Mentre Cristiano Ronaldo sta decidendo questo inizio di stagione dando un contributo fondamentale al club bianconero con gol e assist e un rendimento che lo ha già portato dentro la storia juventina, il club tedesco lo ha definito un "flop". Parole e pensieri di Uli Hoeness, presidente dei bavaresi.

La ‘colpa' di Cristiano Ronaldo? Costare troppo ed essere troppo avanti nell'età. 33 anni e un investimento da 100 milioni male si sposano con i parametri del massimo esponente della società più scudettata di Germania. Eppure i numeri in campo e le cifre economiche di fatturato dei bianconeri dicono esattamente il contrario.
Perché Ronaldo è un flop
"Ha 33 anni, ci sarebbe costato 100 milioni di euro, un'operazione che non avremmo mai fatto, se avesse avuto 24 anni, invece, sarebbe stato un affare da portare a termine a occhi chiusi", ha spiegato Hoeness, in un'intervista rilasciata al giornale tedesco Bild, criticando di fatto la Juventus per l'investimento in estate.
Perché Ronaldo è già un investimento vincente
I numeri del campo
Peccato che il presidente del Bayern non tiene conto di quanto Cr7 sia già stato incisivo nel campionato attuale. I numeri smentiscono categoricamente le affermazioni del patron del Bayern Monaco, forse toccato dall'invidia di non aver potuto entrare nella trattativa estiva. Ronaldo ha già segnato 10 reti in 14 gare (con un avvio lento), più una rete in Champions League. E' capocannoniere della serie A, leader in campionato in fatto di assist, 6 in totale, e ha una media gol pari ai miti bianconeri come Charles.
Le cifre economiche
Sul fronte fatturato, altri numeri smentiscono Hoeness: la Juventus ha totalizzato introiti mai come quest'anno sulla vendita diretta delle maglie che riportano il ‘sette' e il nome di Cr sulle spalle. L'effetto Ronaldo ha permesso al club di integrare il costo dei biglietti all'interno dello Stadium e, in generale, la presenza del portoghese ha fatto bene all'intera Serie A con i vari club che – sfruttando la presenza dell'ex Pallone d'Oro – hanno adattato il prezzo dei tagliandi per le proprie gare interne contro la Juve.