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Hoeness, nuovo attacco a Ozil: “Sopravvalutato, è solo un prodotto ben commercializzato”

Il presidente del Bayern Monaco torna a sparare a zero sul calciatore considerato tra i maggiori responsabili del flop Mondiale della Germania: “L’unica grande accusa che rivolgo a Löw è che se fosse andato più spesso a Londra e lo avesse visto giocare più spesso dal vivo non lo avrebbe convocato per motivi tecnici”
A cura di Marco Beltrami
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Hoeness-Ozil, secondo round. Il presidente del Bayern Monaco è tornato ad attaccare pubblicamente il centrocampista offensivo di proprietà dell'Arsenal, ribadendo il concetto espresso diverse settimane fa quando aveva puntato il dito contro di lui per le sue prestazioni deludenti con la Germania, protagonista di uno storico flop ai Mondiali 2018. Ancora una volta il dirigente si è scagliato contro il calciatore che ha deciso di dire addio alla nazionale dopo il caso legato alle polemiche per la foto con il presidente turco Erdogan, personaggio tutt'altro che stimato in terra tedesca.

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Ozil sopravvalutato, l'attacco del presidente del Bayern Monaco Hoeness

Dopo le durissime parole di qualche settimana fa ("Ozil? Sono contento che il fantasma abbia chiuso. Sono anni che gioca da schifo, ha vinto l'ultimo uno contro uno prima del Mondiale 2014 contro San Marino"), ecco che il presidente del Bayern Monaco ha rincarato la dose nei confronti di Ozil. Nel corso di un'intervista su Sky Deutschland, il dirigente ha tuonato: "Ozil viene dipinto più forte di quanto non sia. E' un prodotto ben commercializzato". Ancora una volta dunque Hoeness ha ribadito il pensiero su Ozil che sarebbe a suo giudizio un calciatore sopravvalutato.

Il retroscena sul flop Mondiale della Germania e sulle telefonate di Hoeness

Nel frattempo in Germania si parla di un retroscena relativo alle telefonate di Hoeness ai vertici federali prima del match tra Germania e Corea del Sud, per cercare di convincere Low a non schierare Ozil. Il numero uno del Bayern non ha confermato queste voci ma ha dichiarato: "L'unica grande accusa che rivolgo a Löw è che se fosse andato più spesso a Londra e lo avesse visto giocare più spesso dal vivo non lo avrebbe convocato per motivi tecnici. Le prestazioni non sono state sufficienti, e mi riferisco anche ai tesserati del Bayern. Salvo solo Neuer".

Ozil e la foto con Erdogan

E in conclusione ecco il riferimento alla foto della discordia, quella con il presidente turco Erdogan. Uno scatto che ha sollevato un polverone di polemiche in Germania, con Ozil, che ha poi deciso di dire addio alla nazionale. Ecco l'Hoeness pensiero: "Fatta la foto la DFB doveva obbligare il giocatore a spiegarsi pubblicamente. Cercare di cavarsela senza chiarimenti forse è stato l'errore più grosso. Certo è che con Ozil a casa ci saremmo risparmiati tutto il teatrino". 

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