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Higuain: “Sono felicissimo, ora la Champions”

Con la tripletta al Frosinone, Higuain ha raggiunto quota 36 reti ed ha battuto il record di Nordahl, che cade dopo 66 anni. Il ‘Pipita’ è felice anche per il secondo posto che permette al Napoli di giocare la Champions League.
A cura di Alessio Morra
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Gonzalo Higuain è entrato a pieno titolo nella storia della Serie A. L’attaccante argentino grazie alla tripletta realizzata tra il 52’ e il 72’ di Napoli-Frosinone è salito a quota 36 gol (in 35 partite) di campionato ed ha così battuto il record di gol dello svedese Gunnar Nordahl, che nella stagione 1949-1950 mise a segno con il Milan 35 reti. Higuain è riuscito a battere lo storico primato di Nordahl con un gol da sogno. Il ‘Pipita’ infatti ha fatto esplodere il San Paolo con una rovesciata da favola che ha lasciato immobile Zappino, che tra andata e ritorno dal numero 9 del Napoli ha subito cinque reti. Higuain, che arriva secondo nella classifica della Scarpa d’Oro (meglio di lui solo Suarez), al termine della partita era felicissimo i suoi occhi parlavano da soli:

Penso che tra un po’ mi renderò conto di quello che ho fatto. Adesso sto festeggiando con la mia squadra. Per me questo è un momento meraviglioso. Voglio ringraziare tutti quelli che mi hanno aiutato a raggiungere questo record. Dopo il gol in rovesciata ho sentito una gioia immensa e sono felicissimo.

Grazie ai trentasei gol di Higuain il Napoli ha chiuso al secondo posto (negli ultimi ventisei anni è la seconda volta che accade agli azzurri) ed ha conquistato la qualificazione diretta alla Champions League. L’attaccante ventottenne che adesso volerà negli Stati Uniti per giocare la Coppa America con l’Argentina ha ringraziato Sarri, i compagni di squadra, e i tifosi partenopei, che lo hanno aiutato a raggiungere questo splendido primato:

Abbiamo fatto una stagione buonissima e adesso esultiamo per la Champions. Abbiamo lavorato tutto l’anno per lottare questo traguardo, ed è un bellissimo traguardo. Lo meritiamo noi e lo merita la città. Ringrazio lo staff tecnico, Napoli e la mia famiglia che mi ha sempre aiutato. Sarri? L’ho ringraziato molto, mi ha aiutato tantissimo. C’è tanto di lui in questo record. L’ho ascoltato sempre.

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