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Higuain, richiesta ufficiale della Juve. Muro Napoli: DeLa vuole la clausola

E’ andato in scena in occasione dell’assemblea di Lega il primo incontro tra le parti: Marotta e Paratici hanno confermato l’interesse dei bianconeri. Perentorio il patron azzurro: si muove solo dietro pagamento dei 94.7 milioni.
A cura di Marco Beltrami
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Il tanto atteso incontro tra gli uomini mercato della Juventus e il presidente del Napoli per discutere del futuro di Gonzalo Higuain è andato in scena stamane. Gli uffici della Lega, sede dell’assemblea dei club sono stati la sede del primo approccio per quella che è destinata a diventare, a prescindere dall’esito, la trattativa dell’estate. Come da previsioni, il faccia a faccia c’è stato e pur rivelandosi interlocutorio, è servito alle parti per palesare la propria posizione in maniera chiara. Marotta e Paratici, secondo quanto confermato da Sky, hanno ufficialmente chiesto il Pipita al club azzurro concretizzando dunque le indiscrezioni circolate nelle ultime ore.

La prima risposta del presidente del Napoli dal canto suo è stata perentoria: il Napoli non vuole assolutamente trattare Higuain, né tantomeno prendere in considerazione la possibilità di valutare contropartite. Per far muovere il Pipita dal capoluogo partenopeo dunque bisognerà versare nelle casse azzurre la clausola rescissoria di 94.7 milioni di euro, senza se e senza ma. Adesso dunque la proverbiale palla passa alla dirigenza della Juventus che dovrà valutare nelle prossime ore se e come proseguire nella trattativa.

I tempi tra l’altro sono anche relativamente ristretti visto che De Laurentiis ha ribadito di aspettare mister 36 gol a Dimaro il 25 luglio. Dopo quella data difficilmente il giocatore si muoverà e lascerà il gruppo di Sarri. Ecco allora che se l’affondo della Juventus sarà concreto, tutto dovrà svolgersi in tempi brevi con le prossime ore che saranno decisive. In caso di pagamento della clausola bisognerà capire anche in che modalità avverrà il tutto: ovviamente i bianconeri sperano di dilazionare la cifra in due o addirittura 3 rate, ma per questo bisognerà ricevere anche il benestare del Napoli che a questo punto non può che aspettare dopo aver ribadito la sua volontà di non scendere a compromessi.

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