Higuain recidivo: ecco cosa rischia il Pipita dopo la nuova crisi di nervi
Il Napoli dipende da Gonzalo Higuain, nel bene e nel male. A poche ore dalla sconfitta contro l'Udinese, che rischia di essere determinante per le ambizioni scudetto della squadra partenopea, il popolo azzurro si domanda quali saranno le valutazioni del giudice sportivo e, soprattutto, le gare che il "Pipita" dovrà saltare in seguito alla sua espulsione della "Dacia Arena". Il nervosismo già evidenziato nei giorni scorsi dal club di Aurelio De Laurentiis, si è riversato tutto sul terreno di gioco friulano e ha colpito il giocatore che, nella scorsa stagione, si era dimostrato tra i più nervosi e fragili caratterialmente. Al di là del calcio proibito a Felipe, già grave di suo, l'attaccante del Napoli ha infatti anche peggiorato la situazione affrontando a muso duro l'arbitro del match e arrivando addirittura a mettergli fisicamente le mani addosso.
Il precedente di Parma e la "grazia" a Bonucci
Una crisi di nervi placata a stento dai compagni di Higuain, che ha ricordato da vicino quella dello scorso anno di Parma: quando l'argentino si scagliò contro l'allora portiere ducale Mirante. In seguito a quella triste gazzarra finale del "Tardini", per l'attaccante ci fu solo una multa di 10mila euro per "avere, al termine della gara, rivolto un pesante insulto al portiere della squadra avversaria". Questa volta, però, il "focoso" giocatore di Sarri (anch'esso espulso nel pomeriggio di Udine) rischia molto di più. Tutto dipende da ciò che ha scritto Irrati nel suo referto. Higuain salterà certamente la sfida di domenica al San Paolo contro il Verona, ma il rischio che la squalifica sia più lunga è molto alto visto l'atteggiamento provocatorio nei confronti dell'arbitro.
Un episodio, con relativa squalifica, che alimenterà nuovamente la polemica nei confronti della rivale principale per lo scudetto. Pochi giorni fa, infatti, Bonucci affrontò Rizzoli nel derby "appoggiando" la sua testa contro quella del direttore di gara: un comportamento che l'arbitro punì solo con il cartellino giallo.