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Higuain, l’ultimo grande ‘9’ del campionato italiano

Higuain è stato l’eroe e il protagonista assoluto dell’ultimo campionato, grazie ai 36 gol che lo hanno insignito del record segnati in una sola stagione. Campione completo, rigenerato da Sarri, fiore all’occhiello del Napoli e del nostro calcio. Perfetta sintesi del vero attaccante d’area di rigore.
A cura di Alessio Pediglieri
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E' stato il Pipita l'eroe indiscusso di questa ultima stagione di Serie A. Lui, i suoi gol, le sue intemperanze. Leader dentro e fuori dal campo, rigenerato dalla cura Sarri, il tecnico che lo ha strappato da un declino che sembrava essere iniziato con Benitez ma che ha subito una straordinaria inversione di tendenza, regalando alla Serie uno degli ultimi veri attaccanti d'area di rigore. E all'Europa una stella che in estate verrà contesa (e pretesa) a suon di milioni di euro.

36 gol in 35 partite, salendo in cima alla classifica dei goleador di tutti i tempi della Serie A. Lui è leggenda, Gonzalo Higuain, prelevato da un Real Madrid incapace di leggerne i pregi e le potenzialità e che all'ombra del Vesuvio in tre stagioni ha saputo migliorarsi fino a diventare determinante. Capocannoniere nell'ultima A, capace di segnare 91 reti in tre stagioni tra campionato e Coppe e diventare a tutti gli effetti la punta di diamante del nostro movimento. Un giocatore completo, capace di giocare con entrambi i piedi, bravo di testa, di rapina in area di rigore, in velocità. Il suo repertorio visto dal 2013 ad oggi, ma per chi segue il calcio internazionale anche a Madrid con la maglia del Real, oggi ha pochi eguali.

Questa stagione memorabile è iniziata il 30 agosto 2015, con la doppietta in casa alla seconda giornata contro la Sampdoria. Per poi seguire con altre 8 doppiette e la tripletta nella giornata finale con il Frosinone che ne ha determinato la gloria. Una cavalcata che ha conosciuto anche momenti bui come la ‘pazzia' con l'Udinese che gli è costata una lunga polemica squalifica ma che ha permesso all'argentino di ricaricare le batterie in vista del rush finale dove si è presentato più determinato e convinto di prima.

Il raggio d’azione di Higuain, attaccante puro ma anche uomo ovunque nel reparto avanzato
Il raggio d’azione di Higuain, attaccante puro ma anche uomo ovunque nel reparto avanzato

Poche altre squadre, in Serie A possono vantare un numero ‘9' capace di ritagliarsi un posto fisso da titolare. Nell'Inter c'è Mauro Icardi, altro pezzo pregiato del nostro movimento, che Mancini però ha a volte sacrificato in onore a scelte tattiche differenti e non sempre positive. Nel Milan c'è Bacca, stella cometa nei buchi neri tra le galassie Mihajlovic e Brocchi, a Roma c'è (c'era) Dzeko, fallimento totale, a Firenze Kalinic, nella Juventus Mandzukic. Tutte prime punte, tutti giocatori d'area, pochi, pochissimi però in grado di essere costanti e in crescendo come il Pipita.

 
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