Higuain e il mestiere del gol: nel mirino c’è il record nel campionato a 20 squadre
Si è parlato moltissimo della svolta che ha portato Maurizio Sarri nella carriera di Gonzalo Higuain la scorsa estate e i numeri sembrano avvalorare ancora una volta questa tesi. L'attaccante argentino si è presentato al ritiro di Dimaro in perfetta forma e dopo il lavoro ha iniziato a trascinare il Napoli verso la vetta della classifica a suon di gol e giocate da vero leader. Dopo un finale di stagione come quello scorso, con il rigore sbagliato con la Lazio che è costato il preliminare di Champions League, e l'errore nella lotteria dei penalty durante la finale di Copa America la punta nata a Brest poteva finire inghiottita in un vortice infernale ma Gonzalo, probabilmente, ha capito che era quello il momento di risalire. El Pipita è il capocannoniere del campionato di Serie A con 21 gol in 21 partite e segna in tutti i modi: di destro, di sinistro, di testa. Un attaccante di valore assoluto che si sta affermando nell'élite del calcio europeo e mondiale.
Le statistiche personali da quando è arrivato a Napoli, Gonzalo, sono migliorate anno dopo anno: se nella prima stagione (2013/2014) dopo 20 gare l'argentino aveva realizzato 10 reti, lo scorso anno era a quota 12. Quest'anno Higuain sembra inarrestabile e grazie alle due reti con il Sassuolo ha raggiunto quota 20 reti e se dovesse mantenere questo ritmo potrebbe insidiare il record Giuseppe Meazza, Felice Borel, Gunnar Nordahl, Istvan Nyers, John Hansen, Antonio Valentín Angelillo e Luca Toni di realizzare almeno 30 reti in un campionato. In questo momento il numero 9 del Napoli sta viaggiando allo stesso ritmo di Angelillo, che timbrò il cartellino per 33 volte in 33 partite (campionato a 18 squadre) e Toni, che realizzò 31 reti in 38 giornate (campionato a 20 squadre). Riuscirà a emularli o, addirittura, a far meglio?
Un'altra statistica interessante riguarda la classifica marcatori degli ultimi trent'anni di Serie A: dal campionato 1985/1986 ad oggi solo cinque volte il capocannoniere, a fine anno, si è fermato sotto 20 gol. L'ultimo in ordine è stato Gianluca Vialli nella stagione 1990/1991, con 19 reti, nell'anno del trionfo della Sampdoria La stagione precedente (1989-1990) a staccare tutti nella classifica cannonieri fu Marco Van Basten con lo stesso numero di marcature. Il titolo cannonieri del campionato 1987/1988 è targato Diego Armando Maradona con 15 gol ma il tricolore andò al Milan. Nel 1986/1987 si issò su tutti Pietro Paolo Virdis con 17 gol mentre nel 1985/1986 a staccare il gruppo fu Roberto Pruzzo con 19 reti.
Con i suoi 20 gol Gonzalo Higuain avrebbe già vinto la classifica marcatori dei campionati appena elencati ma bisogna fare operare dei dovuti distinguo: i campionati appena presi in esame erano a 16 e 18 squadre e non 20 come adesso e, anche se sembra una frase fatta, il calcio è cambiato moltissimo. Oggi si gioca ad un ritmo altissimo e ci sono pochissime pause nell'arco di una gara e tra le varie partite. L'unica cosa che probabilmente non è cambiata è il mestiere dell'attaccante: per fare gol si deve lavorare sodo, correre e crederci sempre. Gonzalo Higuain, in questo momento, è tutto questo.