Higuain e Dybala: libertango stonato nella gara più importante
Simone Zaza, eroe per caso. Nella supersfida dello JStadium è stato l'ex Sassuolo entrato a gara in corso, nel secondo tempo del match, a siglare la rete della vittoria bianconera con cui la Juventus ha scavalcato in classifica il Napoli trovando la vetta solitaria. Splendida idea di Max Allegri che ha trovato dal cilindro il coniglio che Sarri non s'aspettava. Merito di una gara in cui i due allenatori erano riusciti a imbavagliare le bocche da fuoco più pericolose, Dybala e Higuain, i due principali ballerini di un libertango che per 90 minuti non è riuscito ad esprimersi.
Le due difese più forti del campionato sono riuscite a bagnare le polveri di un Pepita da record e di una Joya in rampa di lancio. Higuain non è mai stato pericoloso per Buffon, inguaiato tra le maglie della retroguardia bianconera. Pur priva dall'inizio di Chiellini e poi nel secondo tempo di Bonucci, l'argentino non è mai riuscito ad andare al tiro fermando la sua rincorsa ai primati e non dando al Napoli il solito contributo cui aveva abituato tutti.
Stesso dicasi per Paulo Dybala, il ‘gemello diverso' del Pepita. Argentino anche lui, leader anche lui, uomo più pericolo anche lui. Ma con una sola occasione da gol in 90 minuti quando il popolo bianconero – e non solo – si aspettava una gara diversa, da trascinatore e leader in campo. Il suo l'ha fatto – come Higuain – tenendo la difesa avversaria in costante apprensione ma alla fine non sarà certamente una serata da ricordare. Anzi.
In campo c'erano 37 gol segnati in due, 24 per il Pipita, 13 per la punta bianconera. Gonzalo massimo goleador del Napoli, Paulo primo marcatore juventino. Che hanno sparato per una sera a vuoto, lasciando la gloria ad altri. Per Higuain con l'amarezza di non essere stato decisivo e non aver trovato alcun sostituto, per Dybala con la consolazione di aver comunque raggiunto l'obiettivo della vittoria, in attesa di poter segnare gol importanti in altre occasioni.