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Higuain e Bonaventura illudono, il Papu e Rigoni stoppano il Milan a San Siro

Subito Higuain apre le danze di San Siro per un Milan bello e convincente per un’ora. Tra i migliori, Bonaventura che colpisce anche un palo. Poi, nella ripresa, orgoglio Atalanta con Gomez, poi ancora l’ex nerazzurro per il 2-1. Ma la beffa arriva nel recupero: Rigoni sigla il 2-2.
A cura di Alessio Pediglieri
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Fara intensa dal primo al 90′ e oltre, a San Siro, tra Milan e Atalanta. Alla fine è un 2-2 ricco di intensità, gol, gioco e occasioni. Apre Higuain, al 2′, chiude Emiliano Rigoni al 93′. In mezzo la rete dell'ex Bonaventura e la solita, del Papu. Il Milan ha fatto la gara per quasi tutto il match ma l'Atalanta ha avuto il  merito di crederci sempre anche davanti a difficoltà che apparivano insormontabili. I rossoneri hanno la colpa di sbagliare troppo e non riuscire a chiudere la partita come dovevano: due pali (Bonaventura e Higuain) pesano come massi. La classifica è avara, ma la sensazione è che Gattuso abbia ritrovato lo spirito giusto.

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Subito Higuain, Milan in vantaggio

Il Milan scatta con il piede giusto sul via e mette alle corde subito l'Atalanta a San Siro. Gattuso mette in campo una squadra dal piglio determinato a non lasciare nulla al caso. E dopo solo due giri della lancetta dei minuti ci pensa Gonzalo Higuain a rompere gli equilibri. Il Pipita realizza il suo secondo gol consecutivo in rossonero dopo la rete decisiva giovedì sera in Europa League.

E' un Milan sontuoso, in grado di gestire vantaggio e gioco, tra qualità e possesso. L'Atalanta dei giovani di Gasperini fatica, corre tanto ma non produce occasioni reali da gol. E ci pensa ancora il Milan a scaldare San Siro al 20′ quando di testa Bonaventura coglie un cross di Calabria e lo pone alle spalle di Gollini. Ma il raddoppio viene annullato per fuorigioco dell'ex nerazzurro.

Nel segno del Papu, reazione Atalanta

Il primo tempo resta piacevole: il Milan continua a fare la partita con personalità, l'Atalanta vive di attimi e sprazzi, come in occasione della punizione di Gomez per Barrow che spizzica male di testa davanti a Donnarumma. Alla mezz'ora ci prova anche Toloi di testa raccogliendo un corner, ma la mira è errata e la sfera finisce sul fondo.

Nella ripresa, il match è diverso  rispetto ai primi 45 minuti. L'Atalanta si trasforma nel Milan e pressa i rossoneri. Dentro Rigoni e Zapata, fuori i deludenti Barrow e Pasalic, e tutto si trasforma. L'1-0 del primo tempo, dopo aver rischiato molto, ha scosso i nerazzurri che spingono sull'acceleratore e sfruttano alla prima occasione l'errore della difesa milanista: cross basso sul primo palo per il Papu Gomez che anticipa Calabria in scivolata e infila Donnarumma.

Bonaventura, la dura legge dell'ex

Il Milan non ci sta, Gattuso si sgola in panchina, i rossoneri tornano a concentrarsi sul pezzo e dopo 10 minuti arriva il gol-replica dell'Atalanta con la coppia Suso-Bonaventura: il primo si invola sulla destra, il secondo chiude con una zampata vincente sul primo palo schiantando Gollini. Milan meritatamente di nuovo in vantaggio e gara di nuovo in discesa. 

Nel finale l'Atalanta ci spera, ma il Milan non si fa sorprendere: anche l'entrata in campo di Ilicic aumenta il peso offensivo nerazzurro ma il pareggio non arriva. Il Milan non pensa solo a racchiudersi, Gattuso predica gioco e fraseggio.

Rigoni, il jolly partita

L'Atalanta prova a crederci fino alla fine ma la missione appare impossibile. Il Milan difende ordinatamente e laddove non arriva Donnarumma ci pensa Rodriguez che salva sulla linea un tiro a botta sicura di Zapata. Il vantaggio regge ma la grinta dei nerazzurri si fa pressante nel recupero. Così arriva il pareggio: Emiliano Rigoni si fa trovare al momento giusto al posto giusto e sulla respinta di Donnarumma, piazza il tapìn  del 2-2 

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