Heysel, i familiari delle vittime: “Della Valle prenda posizione contro i tifosi”

La stupidità di certi tifosi non conosce confini. Da nord a sud si continuano infatti a sentire cori deliranti: talmente beceri da far impallidire anche buona parte di coloro che prende posto in quelle stesse curve da dove solitamente parte l'insulto agghiacciante. E se dalle parti di Torino il punto più basso viene toccato ogni volta che gli ultrà inneggiano al Vesuvio, in quel di Firenze ci si vergogna dei continui cori della tifoseria in favore della strage dell'Heysel. Quella maledetta serata del 29 maggio 1985, nella quale persero la vita 39 tifosi della Juventus, è stata nuovamente rievocata in occasione della recente sfida al "Franchi" tra i bianconeri e i viola. Nei pressi dello stadio di Firenze, lungo il tragitto percorso dai tifosi ospiti, sono addirittura comparsi dei manifesti con la scritta "-39 nessun rispetto".
L'invito a Della Valle
A distanza di giorni, l'associazione familiari delle vittime dell'Heysel è tornata a farsi sentire con una lettera inviata al presidente viola Della Valle. Nella missiva, spedita per conoscenza anche a Carlo Tavecchio e al sindaco di Firenze Dario Nardella, il presidente dell'associazione ha invitato il patron del club gigliato a prendere posizione contro i propri tifosi: "Non siamo più disposti a tollerare episodi del genere – ha scritto Andrea Lorentini – Da 32 anni a Firenze si ripete questo scempio. Nel 2015 abbiamo scritto al presidente Della Valle, che condivise il nostro sdegno, ma ciò non ha sortito alcun effetto. È necessario che la Fiorentina prenda un’ulteriore e seria presa di posizione".
"Offendere le vittime dell’Heysel significa non solo oltraggiare la memoria di quei 39 caduti, ma riaprire una dolorosissima ferita per 39 famiglie – ha concluso il presidente Lorentini – Significa mancare di rispetto a mogli, madri, figli, fratelli che da quel maledetto 29 maggio 1985 hanno visto la loro vita stravolta e distrutta per una partita di calcio".