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Hernandez: “Via dal Manchester solo per colpa di van Gaal”

Il Chicharito è esploso in Germania col Leverkusen e confessa: “Qui mi sento circondato dalla fiducia, a Manchester nemmeno se avessi fatto magie sarei restato”
A cura di Maurizio De Santis
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Javier Hernandez mai avrebbe lasciato il Manchester United. Al rientro dal prestito per una stagione al Real Madrid sperava che Old Trafford potesse essere ancora la sua casa. Invece no, a consegnarli l'ingiunzione di sfratto fu proprio van Gaal: per l'attuale manager l'attaccante messicano non rientrava nei meccanismi ideali per il tipo di gioco, per la fisionomia tattica che aveva in mente per i Red Devils. Il Chicharito dopo Robin van Persie e – per fine prestito – Radamel Falcao. Tabula rasa, spediti altrove senza troppi sentimentalismi. L'ex ct dell'Olanda non eccelle certo per attaccamento ai propri calciatori, anzi… Eppure a giudicare dalla stagione altalenante e finora avara di soddisfazioni (l'eliminazione dalla Champions è stato come un cazzotto nello stomaco) sia in Europa sia in Premier qualcosa in quelle scelte non ha funzionato. Vincere l'Europa League, agganciare il treno della Coppa in campionato è l'unico modo che van Gaal ha per salvare una stagione (l'ennesima) fallimentare.

Chi non ha rimpianti è Hernandez che, da quando ha accettato suo malgrado il trasferimento al Leverkusen, sembra rinato. Addirittura – in base alle statistiche della Opta – con 18 gol realizzati in 23 presenze (di cui 19 dall'inizio) ha già doppiato lo score raggiunto con il Real Madrid in una intera stagione. "Non pensavo di lasciare nuovamente il Manchester United – ha ammesso Hernandez all'emittente spagnola ‘Canal +' -, però quando van Gaal mi disse che avrebbe fatto altre scelte in attacco. Fu chiaro che era solo questione di tempo, di buona offerta che doveva arrivare. Nemmeno se avessi fatto cose straordinarie sarei riuscito a fargli cambiare idea".

Non tutti i mali vengono per nuocere, l'arrivo in Bundesliga al Bayer ha guarito ogni cosa: le ‘aspirine' hanno avuto l'effetto sperato. "A Leverkusen mi sono sentito apprezzato e circondato di fiducia fin dal primo giorno. E questo per, come per ogni calciatore, è un fattore importante". Il Chichiarito l'ha ripagata alla sua maniera: 10 gol in Bundesliga (tra cui la tripletta rifilata al Borussia Mönchengladbach nell'ultimo turno), 5 in Champions (anche se non serviti a dare la qualificazione agli ottavi). Lui segna e sogna, van Gaal ha gli incubi.

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