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Hellas Verona, Moras: “Giocherò in memoria di mio fratello”

Il difensore del Verona dedicherà gli ultimi anni della sua carriera per Dimitris, il fratello stroncato dalla leucemia a soli 35 anni.
A cura di Alessio Pediglieri
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Vangelis Moras ha un motivo in più per riuscire a far meglio di quanto già fatto in carriera negli anni a venire. Perché dopo la scomparsa del fratello Dimitris, a soli 35 anni, l'unico motivo per ricordarlo è quello di dedicargli ogni istante di una partita, di un allenamento, di ogni momento vissuto nel calcio. Con questo spirito si sta preparando alla nuova stagione con la maglia del Verona con cui è tornato a prepararsi a due settimane dal lutto familiare.

Una rarissima forma di leucemia gli ha strappato uno degli affetti più cari, ma non per questo Vangelis Moras ha deciso di mollare. Anzi, ha un motivo in più per dare il massimo, sempre. Perché per Dimitris, aveva fatto tutto ciò che si poteva fare, anche la donazione del midollo osseo pur di sperare di salvargli la vita: "Io ero compatibile al 100% e il trapianto è una mossa che spesso si dimostra decisiva – ha detto alla Gazzetta –  E' semplice, non è doloroso, non è invasivo: con un test sulla saliva si vede se c'è compatibilità, poi vieni collegato a una macchina per 4 ore, ti prelevano 200 millilitri di staminali e intanto puoi fare quello che vuoi, leggere o guardare un film o parlare con gli amici".

Poi, invece, il triste destino che gli ha strappato il fratello: "Pensavo che mio fratello ce la potesse fare. Le cose stavano andando bene, lo aspettavo a Verona, il 30 maggio scorso, per l'ultima partita di campionato con la Juve. Poi a marzo ha fatto gli esami e i valori erano sballati: i medici hanno detto che la situazione era disperata. Certo che la mia vita da quel giorno è stata stravolta. Ho capito in questi giorni qual è il vero valore delle cose, che è inutile incazzarsi per stupidate o inseguire i soldi o l'ambizione quando poi è Dio a decidere il tuo destino, magari in pochi istanti. Giocherò con meno stress e dedicherò a Dimitris gli ultimi anni della mia carriera."

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