Hazard dice no a uno stipendio da 18 milioni, vuole il Real Madrid
Diciotto milioni di euro all'anno non bastano a Eden Hazard per accettare il rinnovo del contratto con il Chelsea. E' il tabloid ‘Times' che rilancia le ultime notizie di mercato sulla possibile trattativa che a partire dalla prossima estate potrebbe svilupparsi sull'asse tra Londra e Madrid. Ci sarebbe il Real, infatti, dietro la reticenza del calciatore che avrebbe detto no alla proposta fattagli dal patron dei Blues, Abramovich, di mettere nero su bianco e prolungare l'intesa oltre il 2020 (attuale data di scadenza naturale): stipendio aumentato da 200 mila a 300 mila sterline a settimane (circa 340 mila euro) per un ingaggio annuale complessivo che sfiora i 20 milioni (quasi il doppio a fronte dei 10 milioni attuali).
Paperone. Una cifra che lo porterebbe a essere il calciatore più pagato nella storia della società londinese ma che non sembra abbastanza importante da far cambiare idea al belga. Indossare la maglia dei ‘blancos' è il sogno del giocatore che mai ha fatto mistero di essere lusingato dall'interesse degli spagnoli.
Quanto vale oggi Hazard? Poche settimane dopo l'affare del secolo (il trasferimento di Neymar dal Barcellona al Psg dietro pagamento della clausola di 222 milioni di euro) al belga chiesero di fare la propria stima di mercato. Hazard, 26 anni, da tempo accostato alle merengues fece un sorriso e rispose così alle domande: "Il Psg pagato Neymar 222 milioni? Allora io valgo un miliardo…".
L'interesse dei blancos. Lui scherzava ma a certe cifre il Real c'è abituato (è l'importo della clausola rescissoria che blinda Cristiano Ronaldo e Gareth Bale) e certo non si lascerà spaventare dalle proporzioni economiche della transazione che potrebbe esplodere a fine stagione, magari dopo il Mondiale di Russia 2018. Secondo Transfermarkt è di 75 milioni il valore attuale di mercato ma l'impressione è che ne occorreranno il doppio per strappare al Chelsea un esterno d'attacco che ha numeri da campione e un peso decisivo sullo sviluppo e sulla finalizzazione della manovra: 20 gare giocate, 8 gol realizzati (di cui 3 in Champions) e 7 assist fanno del belga uno degli alfieri in grado di dare scacco sul rettangolo verde.