Harry Redknapp nuovo c.t. della Giordania

Quattro anni fa Harry Redknapp fu a un passo dal diventare il Commissario Tecnico della nazionale inglese, quando Fabio Capello a pochi mesi dall’Europeo decise di dimettersi, perché in contrasto con la federazione. La grande esperienza e un’eccellente carriera giocavano dalla parte del buon Harry, ma al tecnico all’epoca al Tottenham fu preferito Hodgson. Perché sul capo di Redknapp pendeva un’accusa di tangenti. Secondo i suoi accusatori il tecnico all’epoca al Portsmouth le incassò per aver acquistato di un paio di calciatori. Il tecnico successivamente fu assolto, ma la panchina della nazionale dei ‘Tre Leoni’ era svanita. Oggi a sorpresa il sessantanovenne allenatore è diventato il tecnico di una nazionale: la Giordania, che sta sognando la storica qualificazione ai Mondiali del 2018.

Ufficialmente l’ex tecnico di Bournemouth, West Ham, Southampton, Portsmouth (con cui vinse un’incredibile FA Cup nel 2008), Tottenham (che è riuscito a portare dopo quasi cinquant’anni in Champions League) e QPR è stato ingaggiato solo per due partite, quelle con il Bangladesh, che si disputerà giovedì prossimo ad Amman, e quella con l’Australia, a Sydney martedì 29. La Giordania è seconda nel girone, a due punti dagli australiani, e spera di qualificarsi per la terza fase. Redknapp, che verrà presentato ufficialmente giovedì, ha parlato già da c.t.: “Saranno settimane dure, questo è sicuro. Sono amico del principe Ali, peccato che non sia stato lui a succedere a Sepp Blatter. Mi ha chiesto di aiutare la Giordania per le prossime partite, ho accettato questa nuova avventura”. L’ex ‘Spurs’ ha preso il posto di Abdullah Abu Zema. Redknapp, che ai tempi del Tottenham ha cambiato posizione in campo a Gareth Bale e al West Ham lanciò (suo nipote) Lampard, recentemente è stato ingaggiato anche dal Derby County, del qualche è diventato dirigente.