video suggerito
Handanovic respinge tutti ma non Cuadrado, che flop Brozovic
Il portiere dell’Inter, migliore in campo, dice “no” ripetutamente a tutto l’attacco juventino, eccetto super Cuadrado nel primo tempo. Molto bene Medel da centrale difensivo, male Candreva.
A cura di
Mirko Cafaro
6
CONDIVISIONI
La solita sfida tesa e cattiva. Come definire diversamente la nuova edizione del derby d'Italia andata in scena allo Stadium di Torino. Alla fine è la Juventus a imporsi con la rete di Cuadrado, per l'Inter il rammarico di un mancato fischio di Rizzoli nel primo tempo (intervento al limite di Mandzukic su Icardi in area, nel primo tempo), ma va anche sottolineato come il migliore in campo dei nerazzurri sia stato Handanovic, bravo a dire ripetutamente no a Dybala, Pjanic, Higuain e Mandzukic. Da rimarcare a margine la buona personalità mostrata ancora una volta da Gagliardini, bene nella Juve la coppia di centrali di metà campo composta da Khedira e Pjanic.
Cuadrado d'antologia, Medel e Handanovic di lotta
- Cuadrado, qualità e quantità. Spirito di sacrificio in copertura, continuità sui due lati del campo, scatti, sterzate, dribbling e cross. Tanti cross. Su uno di questi Mandzukic spedisce di poco a lato; poi decide di mettersi in proprio e lo fa con un gol d'antologia. Insostituibile nel nuovo sistema di gioco.
- Medel, che garra! Prestazione sontuosa sulle tracce di Higuain. Lo segue ovunque, lo anticipa spesso, lo ferma con le buone e con le cattive e se serve si allarga a dare una mano anche su Mandzukic in un paio di occasioni. La scelta di Pioli di arretrarlo in difesa continua a produrre frutti interessanti.
- Super confronto Dybala-Handanovic. Il genietto argentino ci prova in tutti i modi, ma Handanovic respinge al mittente tutti i suoi tentativi e quando non ci arriva ci pensa la traversa. Il portiere sloveno è il migliore in campo per l'Inter: si supera anche su Pjanic e Higuain nel secondo tempo.
Candreva che flop, Mandzukic rischia grosso
- Candreva irriconoscibile. Alex Sandro, Mandzukic e spesso anche Khedira lo costringono sulla difensiva. Si fa subito ammonire, rischia il secondo giallo con un intervento da tergo, ma là davanti combina poco o nulla. Pioli lo richiama dopo meno di un'ora preferendogli Eder. Inevitabile.
- Impreciso Mandzukic. L'agonismo è il suo pane quotidiano. Lottatore generoso, non molla un centimetro e si adegua anche a giocare da esterno puro nel 4-4-2 adottato da Allegri per gran parte della gara. Oggi, però, è mancata la consueta precisione. In alcune situazioni è apparso grossolano e ha rischiato grosso nel primo tempo nell'episodio del tackle in area su Icardi.
- Brozovic, sceneggiata inutile. Assente dalla manovra, poco propositivo, morbido nei contrasti, è uno dei pochi nettamente insufficiente tra i 22 in campo, eppure trova anche il modo di mostrare vistosamente la sua contrarietà per la sostituzione prima dell'ora di gioco. Citazione inevitabile anche per Lichtsteiner nel finale (sebbene non si comprenda cosa dica dal suo labiale).
6
CONDIVISIONI