Hamsik vuole la Coppa Italia e promette: ‘Sarò il Del Piero del Napoli’
Domenica sera il Napoli ha l’opportunità di vincere un trofeo dopo ventuno anni. Allora, come oggi, l’avversario è la Juventus. Mazzarri, che perse, ai rigori, con la Sampdoria la finale di Coppa Italia nel 2009, cerca il primo successo da allenatore. Cavani, che la scorsa estate ha vinto la Copa America, vuole il primo successo italiano. Il ‘Pocho’ Lavezzi cerca il regalo d’addio per i suoi tifosi. Marek Hamsik vuole regalare la coppa alla squadra con cui si è legato fino al 2016.
Intervistato dal Corriere dello Sport lo slovacco ha parlato della finale e delle sfide con la Juventus. Marek, che non riesce a dimenticare la sconfitta subita il primo aprile, ricorda con piacere il 3-2 con cui il Napoli vinse a Torino dopo vent’anni.
‘La voglia è quella di vincere, ma ce l’avranno pure loro. Però noi dentro avvertiamo il desiderio di prenderci la coppa e portarla a casa, per dedicarla ai nostri tifosi, per regalarla simbolicamente a loro. L’ultima volta a Torino è stata una serata indigesta, ancora la ricordo onestamente. Vincere fa sempre bene: ma la più bella, penso sia indiscutibile, il 3-2 a Torino. La più amara, quella recente, il 3-0 è duro da sopportare.’.
Hamsik, cresciuto da ragazzino con il mito di Nedved, ha omaggiato Alessandro Del Piero, che domenica giocherà per l’ultima volta con la Juventus:
‘È un fenomeno. Un uomo che ha scritto la storia della Juventus, attraverso diciannove anni e non so quante vittorie. Non amo la retorica, ma siamo al cospetto di un calciatore al di fuori del comune: e che è ancora oggi forte.’.
Marechiaro non pensa al futuro, ma gli piacerebbe essere il Del Piero del Napoli:
‘Napoli è casa mia, io ci sto bene, la mia famiglia ci sta bene. Sogno di diventare una bandiera, come lo è Del Piero per la Juve. Anche se oggi non voglio pensare al futuro, non voglio arrivare a pensare fino al 2016, non voglio sentirmi già vecchio, anticipando i tempi e i calcoli. E comunque essere una bandiera di questa squadra sarebbe un motivo d’orgoglio.’