Hamsik, Napoli a vita: “Io come Nedved, in azzurro anche da dirigente”
Marek Hamsik, capitano e bandiera del Napoli, dalla Slovacchia ha parlato del suo futuro. E alla domanda se un giorno, quando avrà terminato la sua carriera, emulerà il suo idolo di gioventù Nedved, che è passato dal campo alla dirigenza nella Juventus, Marechiaro a sorpresa ha detto che forse un giorno quando lascerà Napoli, e il calcio, potrebbe tornare a vivere nel suo paese:
Io come Pavel Nedved alla Juventus dopo il ritiro? Non mi precludo niente, ma io sono uno slovacco. Penso che al termine della mia carriera potrei tornare nella mia terra d’origine: quella è la mia casa.

Poi il ventinovenne centrocampista di Sarri dopo aver spiegato perché da ragazzino decise di passare al Brescia ha dichiarato che sta benissimo a Napoli e il club di De Laurentiis non lo lascerà mai:
Il mio futuro non è qualcosa che posso pianificare adesso. Nel primo anno in Italia scelsi Brescia per il lavoro che facevano con i giovani, con l’obiettivo di arrivare in prima squadra. Il Napoli è un grande club e ne faccio parte, non trovo ragioni per cambiare qualcosa.
Dopo aver esaltato Milik nei giorni scorsi:“Ci manca molto. Gli ultimi risultati sarebbero potuti essere migliori se fossimo stati più concreti. Questo conferma che abbiamo un grande bisogno di Arek. Speriamo torni presto”, il capitano azzurro ha elogiato un altro giocatore polacco Piotr Zielinski, che da qualche mese è un suo compagno di reparto. Hamsik al ventiduenne ex Empoli predice un grande futuro nel calcio, perché ha grandi qualità:
Zielinski è un giocatore veloce, non ha paura degli scontri. Nonostante la sua giovane età è già un giocatore di classe. Il futuro è tutto davanti a lui. L’anno scorso ha dimostrato grandi doti all’Empoli, segnando cinque gol. Su di lui sono informato perché seguo le partite, mi piace il calcio e faccio attenzione ai giocatori di talento.