Hachim Mastour da giovane promessa del Milan a riserva del PAS Lamia (in Grecia)
Quasi cinque anni fa Clarence Seedorf, nella sua breve esperienza da allenatore del Milan, alla vigilia dell’ultima giornata di campionato pensò di mandare in campo Hachim Mastour, che all’epoca non aveva nemmeno sedici anni. Il giocatore di origine marocchina alla fine non esordì e continuò la sua trafila nelle giovanili. Si pensava potesse rapidamente spiccare il volo, non è stato così, e dopo aver vissuto una serie di esperienze negative adesso sta vivendo un’avventura tutt’altro che irresistibile con il PAS Lamia.
La carriera di Mastour: il Milan, la Spagna e l’Olanda
Mastour brucia le tappe, quando è un poco più che un ragazzino gioca con la Reggiana, fa impazzire tutti con dei video su YouTube, il Milan se lo assicura, e nel 2015, quando ha 17 anni, viene inserito nella classifica del ‘The Guardian’ dei 50 talenti del futuro, con Pusilic e Valverde, che poi hanno mantenuto le promesse. L’esordio nel grande calcio avviene nella Liga, gioca con il Malaga, nello stesso periodo fa il suo esordio con la nazionale del Marocco. In Spagna gioca appena cinque minuti, il Milan lo riprende e lo gira al PEC Zwolle, anche l’esperienza olandese non è entusiasmante, anche se l’inizio era stato promettente (con tre presenze in avvio).
Mastour e l’esperienza per il PAS Lamia
L’estate scorsa il Milan ha lasciato libero il calciatore italo-marocchino, che lo scorso giugno ha compiuto vent’anni. Mastour, che fa parte della scuderia di Mino Raiola, riesce a trovare una nuova squadra, il PAS Lamia, un club greco con cui firma un contratto da 200 mila euro netti a stagione. Il PAS sembra voler puntare su di lui, l’avvio è discreto, con tre presenze nelle prime giornate, ma con il passare del tempo la squadra greca perde posizioni in classifica, ora lotta per non retrocedere, e Mastour è diventato una riserva, non gioca dal 3 dicembre (quel giorno appena 5 minuti in campo).