Haaland al Borussia, Raiola: “Scelta di vita non di soldi, col Manchester nessun problema”
Erling Haaland non giocherà in Italia, non vestirà la maglia della Juventus e non sarà il nuovo ‘crack' della Serie A. Il talentuoso attaccante diciannovenne andrà a impreziosire la Bundesliga in uno dei club che da sempre ha una tradizione a doppio petto con i giovani, il Borussia Dortmund. L'accordo ufficiale è stato stipulato nelle scorse ore con l'agente del ragazzo, Mino Raiola che ha ceduto alle lusinghe tedesche per il suo giovane assistito.
Haaland, che moltissimi ritenevano oramai ad un passo dalla Juventus, applaudendo all'ennesimo capolavoro firmato Paratici nell'anticipare la concorrenza tra le migliori rivelazioni del 2019, era anche conteso in Premier League dove all'ultimo era uscito allo scoperto il Manchester United pronto a fare le classiche carte false per ingaggiare l'attaccante fino ad oggi al Salisburgo.
Il tentativo del Manchester, la scelta per il Borussia
A rivelarlo, lo stesso Mino Raiola che in parte ha spiegato le ragioni della scelta di virare sul campionato tedesco e sul Borussia, dall'altro nell'ufficializzare la trattativa in corso con i red devils di Manchester che hanno provato fino all'ultimo di strappare l'accordo: "L'offerta del Manchester United era buona ma non e' stata una questione di soldi ma di scelta personale: a 19 la Premier League è complicata e in questa fase della sua carriera, ha preferito il Borussia Dortmund".
Le commissioni e gli attriti con lo United
Se poi vogliono incolpare qualcuno, che incolpino me ma alla fine il ragazzo ha preso una decisione ed è felice della sua scelta
Si era vociferato, al contrario, che il problema non fosse tanto il timore di un campionato altamente performante bensì le alte commissioni richieste dall'agente che aveva incrinato la trattativa con il club inglese: "A tutti i club è stata data la possibilità di parlare con il ragazzo e nel caso dello United ancora di più perchè conosce Solskjaer. Ma non c'è niente contro il Manchester o Solskjaer, ha preferito il Borussia rispetto ad altri club e sono felicissimo: se avesse voluto lo United, sarei stato obbligato a portarlo ma non era la sua volontà"
