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Ha talento e la testa a posto, perché Chiesa vale molto più di 65 milioni

Federico Chiesa, 20 anni, gioiello della Fiorentina e futuro del calcio Azzurro, è tra i 100 calciatori più costosi al mondo ma resta un ragazzo umile che non ha tatuaggi, non ama la vita mondana, studia all’Università, non gli interessano le belle macchine. Merce rara che piace a mezza Europa.
A cura di Maurizio De Santis
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Vent'anni sembrano pochi, passano in fretta. Ti volti a guardarli e non li trovi. Federico Chiesa i suoi vent'anni vuole goderli tutti: ha scelta di restare a Firenze, ascoltando i consigli di papà Enrico Che sa quanto il calcio di oggi non conceda al talento di maturare. E tutto divora: emozioni, sentimenti, gioventù, paura e ambizioni, le mille sfumature della ‘meglio gioventù' che il ragazzo ha scelto di trascorrere in maglia viola, in riva all'arno, tenendo la testa a posto e costruendo l'avvenire un pezzo alla volta. La vita non è comoda per nessuno, nemmeno se tuo papà era un bomber e porti sulle spalle un cognome che vale mille aspettative.

Ragazzo pulito. Niente follie, nessun tatuaggio, studi universitari in corso, chi se ne frega e delle belle auto, delle belle ragazze sì ma dalle cose di campo devono restar fuori. A quelle ci pensa Federico che ha un concetto ben chiaro stampato nella mente: "mio padre dice sempre che si diventa giocatori veri quando si hanno trecento partite in Serie A".

Bandiera della Fiorentina. E lui che della vita nemmeno ha conosciuto ‘la notte, il vino e la malinconia' coccola quel sogno di diventare campione. Ha tutta la strada spianata dinanzi a sé, dopo la disfatta della Nazionale che ha mancato la qualificazione al Mondiale in Russia s'è chiuso un ciclo. Nella maniera più traumatica, d'accordo, ma forse l'unica possibile per avviare una seria opera di rifondazione. Nel futuro degli Azzurri c'è posto anche, anzi soprattutto, per Chiesa che nella sfida di campionato contro il Bologna ho offerto l'ennesimo saggio delle proprie qualità. Quelle che spinsero Paulo Sousa a lanciarlo nella mischia contro la Juventus a 18 anni, il 20 agosto 2016. "Diventerà la bandiera della Fiorentina", disse il portoghese. E aveva ragione. Fino a quando lo sarà? Boh… meglio non pensarci adesso. Meglio godersi quel capolavoro di tecnica e intelligenza tattica, furbizia da bomber, prodezza balistica che ha mandato ko il Bologna.

Ho fatto tutto d'istinto – racconta Federico durante la 1a edizione del Premio "Top Player Viola" -. Appena è arrivato il pallone l'ho spostato dall'avversario, poi vedendo l'arrivo di De Maio ho sterzato e tirato in porta. E' stato un bel gol ma ho gioito di più per la vittoria. Siamo andati sotto la curva a festeggiare con i nostri tifosi.

Cassaforte. Quinto gol di questa stagione, il 9° ufficiale in maglia viola compreso quello segnato l'anno scorso in Europa League: Chiesa è l'asso nella manica di Pioli e al tempo stesso un tesoretto per la Fiorentina. A metà novembre scorso il ragazzo firmò il rinnovo del contratto fino al 2022 con uno stipendio triplicato rispetto ai 400 mila euro d'ingaggio percepiti.

Quanto vale? Nell'estate scorsa il Napoli di De Laurentiis avrebbe offerto 40 milioni ma i Della Valle – che avevano già smontato pezzi importanti della squadra – risposero picche per ragion di Stato. E chissà che il patron dei partenopei non si faccia di nuovo vivo a fine stagione per affidare il pupillo alle sapienti cure di maestro Sarri. Dovrà guardarsi dalla concorrenza di Juve, Inter, Tottenham, Chelsea, Paris Saint-Germain e soprattutto basterà ancora quella somma? Difficile dirlo, secondo l'Osservatorio del Calcio internazionale (il Cies) Chiesa è tra i 100 giocatori più costosi al mondo (quotazione di ben 65 milioni) insieme a Neymar, Messi, Kane, Mbappé e agli italiani Insigne, Immobile, Verratti e Donnarumma.

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