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Gutierrez rescinde dopo aver minacciato i compagni con una pistola giocattolo

L’attaccante colombiano del Racing de Avellaneda aveva creato scandalo dopo l’espulsione e il conseguente atto “goliardico” che però gli è costata la rescissione del contratto.
A cura di Mattia Sparagna
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teofilo gutierrez

Teofilo Gutierrez rescinde il contratto con il Racing de Avellaneda dopo essersi reso protagonista in negativo nella pesante sconfitta contro l'Indipendiente che ha portato anche alle dimissioni del tecnico Alfio Basile. Il colombiano si era fatto espellere e dopo aveva minacciato i compagni maneggiando una pistola giocattolo.

Via dal Racing de Avellaneda – La notizia della conclusione ufficiale della sua avventura con la maglia del Racing de Avellaneda è stata data in giornata dopo che il calciatore non si era presentato agli allenamenti e a fugare ogni dubbio ci ha pensato il presidente del club bianco-azzurro, Gastón Cogorno, il quale ha dichiarato: "Non giocherà mai più con il Racing". Parole inequivocabili, che suonano come una sentenza per Gutierrez che può considerarsi un giocatore libero.

Obiettivo in Italia e Spagna – L'attaccante colombiano, che si era messo in luce in queste ultime stagioni grazie a delle ottime prove sia con la maglia del Racing sia con quelle della nazionale, aveva attirato lee attenzioni di diversi club europei specialmente quelle di squadre della Liga e della Serie A. In Italia avevano mostrato interesse diverse squadre in particolare: Inter, Palermo, Atalanta e Catania, ma soprattutto Fiorentina e Napoli che avevano seguito Gutierrez già nella passata stagione. Adesso però con questo episodio, in cui Gutierrez ha dimostrato tutto il suo carattere focoso, chissà se le suddette compagini sono ancora interessate all'attaccante colombiano. C'è da dire, a parziale giustificazione di Gutierrez, che pare il gesto del colombiano sia dovuto ad una sorta di legittima difesa visto che avrebbe estratto la pistola giocattolo (brandendola e minacciando come fosse una vera) dopo che i compagni a fine partita l'avevano rimproverato per il suo scarso impegno e per la sciocchezza commessa (espulsione sul 2 a 1 per gli avversari) durante la sfida contro l'Independiente, che alla fine aveva troncato definitivamente ogni velleità di rimonta del Racing de Avellaneda.

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