Guidolin rifiuta la Cina: il tecnico dice no ai 20 milioni del Jiangsu Suning

Per molti giocatori e allenatori è un paradiso economico nel quale passare gli ultimi anni della propria carriera. Insieme a quello americano della Major League Soccer, il movimento calcistico cinese rimane infatti un punto di riferimento per molti protagonisti del pallone. Per molti ma non per tutti, visto che c'è anche qualcuno che è stato capace di rinunciare ad una carriera cinese e rifiutare montagne di soldi. L'ultimo in ordine di tempo è stato Francesco Guidolin. Il 61enne tecnico di Castelfranco Veneto, rimasto a spasso dopo l'esperienza con lo Swansea, ha infatti detto "no, grazie" dinanzi ad una ricca offerta dello Jiangsu Suning: club gemellato, per ovvi motivi, con l'Inter del neo allenatore Luciano Spalletti. L'ex guida tecnica dell'Udinese, è stato dunque cercato dal club di Nanchino che gli ha offerto un contratto biennale (con opzione per il terzo) da 10 milioni di euro a stagione.

Anche De Biasi nel mirino dei club cinesi

Dopo il rifiuto del commissario tecnico Giampiero Ventura, nel giro di poche ore è arrivato anche quello di Guidolin. Ora sarà compito di Walter Sabatini trovare un allenatore allo Jiangsu Suning, dopo l'esonero del vecchio mister Choi Yong-Soo. Nonostante la disponibilità economica, trovare il sostituto per l'ex dirigente della Roma non sarà una missione semplice. L'allenatore sudcoreano, lasciato a casa dopo una serie di risultati negativi (l'ultimo contro l'Hebei Fortune di Manuel Pellegrini), è il quarto allenatore che salta tra la fine di maggio e i primi giorni di giugno. Oltre al tecnico dello Jiangsu, sono stati licenziati anche l'ex Granada José Gonzalez (Beijing Guoan), Jia Xiuquan (Henan) e Jaime Pacheco del Tianjin Teda. Anche per il successore di quest'ultima panchina, le indiscrezioni portano in Italia e al nome di Gianni De Biasi: attuale commissario tecnico della Nazionale albanese.