Guidolin: “Il mio futuro lo vedo a Udine”

Oggi l’Udinese ha vinto la settima partita consecutiva, il record della società è stato battuto, la qualificazione all’Europa League è vicinissima, ma a fine match Guidolin era rabbuiato perché al 90’ Di Natale è uscito in barella. Il tecnico veneto, però, è convinto che l’attaccante napoletano, autore di 22 gol in stagione, possa giocare domenica prossima con l’Inter:“Spero non sia nulla di grave, bisogna aspettare, ma sono ottimista per Di Natale, anche se bisogna aspettare un paio di giorni per capire cos’ha Totò.”
Sette vittorie consecutive – L’Udinese oggi è riuscita a battere per 2 – 1 l’Atalanta. Il settimo risultato utile consecutivo rende felice Guidolin, che però dà tutti i meriti ai suoi ragazzi:“Un altro bellissimo traguardo che abbiamo tagliato quasi in sordina, perché era fondamentale vincere per la volta Europa League. Vincere sette partite consecutive per l’Udinese non è una cosa semplice. Sono contento per i ragazzi, è una grande soddisfazione.”
Onoreremo l’Europa League – Tante squadre italiane dopo essersi qualificate per la seconda competizione europea decidono di non onorare il trofeo. Guidolin promette che lui e l’Udinese non molleranno l’Europa League in caso di qualificazione:“L’Europa League è un traguardo per tutte le squadre. Arrivare quinti o sesti non è la sesta cosa, quest’anno ci sono solo cinque posti, poi il sesto forse dipenderà dalla Coppa Italia. Per noi, che non puntiamo alla Champions, la qualificazione sarebbe straordinaria. Poi quando ci si va la facciamo in base alle nostre possibilità. Un anno fa siamo stati eliminati dallo AZ, quest’anno fuori in un girone durissimo. Poi è vero che brucia tante energie.”
Resto a Udine – Guidolin rassicura tutti i suoi tifosi, il prossimo anno lui rimarrà in Friuli:“Mi ha dato fastidio sentir dire che io non vado altrove perché non riesco a gestire la pressione. La pressione è uguale dovunque. Nella vita tutto può accadere, magari domani litighiamo per un’inezia e finisce tutto. Ma posso dire con certezza che resterò all’Udinese. Io nel cinema sono affascinato dai registi di nicchia più che da quelli che vincono. Non è detto che per essere un grande regista, o un grande allenatore, ci sia bisogno dei grandi palcoscenici.”