Guerrero, nuova tegola: sospensione squalifica annullata, arrivederci al 2019
Si torna a parlare del bomber della nazionale peruviana Paolo Guerrero. Anche in quest'occasione non è un gol, o una particolare giocata del centravanti a catalizzare l'attenzione ma la sua "nuova" squalifica. Il classe 1984 che pochi giorni fa si è accasato all'Internacional di Porto Allegre tornerà in campo solamente nel 2019, dopo che la giustizia svizzera ha bloccato la sospensione della squalifica di 14 mesi per doping che gli aveva permesso di partecipare ai Mondiali.

Paolo Guerrero nuovamente squalificato per il caso doping, tornerà in campo nel 2019
Paolo Guerrero tornerà in campo soltanto nel 2019. La grande gloria del calcio peruviano, che dopo l'esperienza al Flamengo è rimasto comunque in Brasile per vestire la maglia dell'Internacional, si è visto sottrarre dalla giustizia svizzera la sospensione della squalifica di 14 mesi per doping. Una situazione che in via "super provvisoria", gli aveva permesso di partecipare ai Mondiali di Russia
Perché Guerrero è stato squalificato per doping
Guerrero era stato squalificato dalla Fifa lo scorso dicembre per un anno dopo essere risultato positivo a un metabolita della cocaina il 5 ottobre 2017 in un controllo antidoping disposto dopo la gara di Buenos Aires contro l'Argentina, valida per le qualificazioni ai Mondiali. La sanzione era stata poi dimezzata e ridotta a sei mesi con scadenza a maggio; la Wada, però, aveva presentato un ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport che ha aumentato la squalifica a 14 mesi. Secondo "Globoesporte", Guerrero non ha più armi giuridiche per modificare la sentenza e dunque sarà costretto a fermarsi
Guerrero nella storia del Perù ai Mondiali
A nulla serviranno dunque eventuali nuove iniziative dei tifosi per il centravanti, che era riuscito a partecipare con la sua nazionale ai Mondiali di Russia della scorsa estate. Anche molti avversari avevano perorato la causa dell'ex di Bayern e Amburgo che si è ben disimpegnato segnando anche un gol nella sfida vinta contro l'Australia inutile ai fini della qualificazione ma che gli ha permesso di diventare con 35 reti il miglior bomber della storia del Perù