Guardiola tentenna, il Bayern pensa a Sammer per la panchina

Il futuro di Guardiola e la panchina del Bayern Monaco. Il conto alla rovescia è iniziato da quando Rummenigge ha lasciato filtrare la necessità da parte dello spagnolo di chiarire cosa ha intenzione di fare: restare in Germania oppure accettare le richieste e la corte che gli arriva d'Oltremanica? Sbarcare in Inghilterra – con il Manchester City che lo accoglierebbe a braccia aperte al posto di Pellegrini – oppure ribadire il proprio impegno coi bavaresi? Interrogativi ai quali l'ex allenatore del Barcellona (contratto fino al 2016) non ha ancora risposto ma in casa tedesca le soluzioni non mancano: da Ancelotti – nome caldeggiato nelle scorse settimane – fino alla cosiddetta pista interna con l'ex interista Matthias Sammer che, come rilanciato a Sky Deutchland dall'ex ct Vogts, potrebbe raccogliere il testimone dello spagnolo. "Chissà, il posto in panchina lo potrebbe prendere proprio il suo…", le parole che hanno alimentato il gossip calcistico, il chiacchiericcio intorno alla squadra che sabato ha conosciuto la prima sconfitta in un girone d'andata (al Borussia Park, 3-1) come non accadeva dal 2012.
Sammer allenatore non è una novità. Il ruolo di guida tecnica lo ha ricoperto già tredici anni fa quando, a 34 anni, alla guida del Borussia Dortmund riuscì a conquistare il titolo in Bundesliga (2002): allora stabilì un ‘piccolo' record, fu il più giovane tecnico a vincere nella storia del campionato tedesco. Ipotesi suggestiva, poi c'è la strada che conduce a Carlo Ancelotti, ‘liberato' troppo in fretta dal Real Madrid e rimpianto in Spagna dovetra Rafa Benitez, calciatori e pubblico non è mai sbocciato il feeling. Nelle settimane scorse i media tedeschi raccontarono di un accordo di massima per firmare un biennale a partire dal luglio 2016. Contatti avviati da tempo e che potrebbero essere annunciati ufficialmente anche a stagione in corso. La prossima mossa, però, tocca a Pep: lascia o raddoppia?