Guardiola e la scappatella di Vidal: “Non m’importa. I miei calciatori sono professionali”
Una festa con amici, compagni di squadra (tra cui Alaba e Ribery) ed ex compagni (Pogba) terminata alle 6 del mattino. Le indiscrezioni rilanciate dal quotidiano tedesco ‘Bild' sull'ennesima scappatella notturna di Vidal hanno acceso ancora una volta i riflettori sul centrocampista cileno. Nei suoi confronti la stampa mai è stata tenera e l'episodio avvenuto subito dopo il match di Champions contro la Juventus è stato come spargere sale sulle ferite: possibile che dopo un secondo tempo giocato non da Bayern, col rischio d'incassare una sconfitta beffa per la rimonta dei bianconeri (da 0-2 a 2-2) meritassero davvero di far baldoria? E' stato più o meno questo il senso della critica rivolta ai calciatori per quella notte brava.
Il club bavarese aveva affidato la replica ufficiale al suo addetto stampa, Markus Horwick, provando a sminuire la portata della vicenda: "La società non aveva previsto regolamenti particolari – ha ammesso alla Bild – e ciascun calciatore era libero di fare ciò che voleva in quelle ore notturne. Non c'è stato alcun caso, quanto accaduto non ha creato problemi é ha influenzato in qualche modo il consueto lavoro di preparazione alla prossima sfida di campionato". Parole che non sono bastate per placare polemiche mai sopite.
Ci ha pensato Guardiola a mettere la parola fine sulla questione, il manager spagnolo lascerà la squadra a fine stagione per accasarsi al Manchester City. Al suo posto arriverà Ancelotti, perché lasciarsi coinvolgere ulteriormente in vicende che, giocoforza, non lo vedranno più protagonista tra qualche mese? Si spiega anche così la risposta che ha scelto per ricomporre la vicenda: "I miei giocatori sono molto professionali, questo è ciò che conta per me – ha ammesso l'ex allenatore del Barcellona -. Sono allenati bene, per me sono dei professionisti".
