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Guardalinee ucciso in Olanda, Nicchi: “Questo è un mondo di matti”

Il terribile episodio del guardalinee ucciso da 3 calciatori minorenni in Olanda continua a far discutere.
A cura di Marco Beltrami
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Nicchi sul guardalinee olandese

Il mondo del calcio e non solo è ancora sotto shock per l’episodio legato all’uccisione di Richard Nieuwenhuizen. Il dirigente del Buitenboys è stato ucciso con pugni e calci da 3 calciatori minorenni militanti nella squadra avversaria dell’Amsterdam Nieuw Slotenmentre faceva il guardalinee nella sfida valida per il Campionato dilettantistico. I 3 di età compresi tra i 15 e i 16 anni oltre ad essere ovviamente espulsi dal club sono stati arrestati. Tante le reazioni indignate nel panorama calcistico internazionale, a partire da quella del presidente degli arbitri italiani Marcello Nicchi:

E’ orribile, è la follia umana. In Italia una cosa del genere non è mai accaduta, è roba da lasciare senza fiato. un episodio che non c'entra niente con il calcio e con lo sport questo è un mondo di matti. In Italia abbiamo vissuto momenti di follia, ma una cosa così agghiacciante mai. E non c'entra fare la distinzione tra calcio minore e calcio professionistico. Queste sono cose comunque fuori da ogni logica.

Sulla scia di Nicchi anche Gianni Rivera, il presidente del settore giovanile e scolastico della Figc:

È un fatto allucinante. Quello che mi preoccupa di più è lo spirito di emulazione. È un segnale molto pericoloso – dice Rivera – che preoccupa ancora di più perchè arriva da un paese come l'Olanda che è sempre stato lontano da questo tipo di cultura. Adesso bisognerà stare molto attenti.

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