Guai Milan: Mati Fernandez e Bonaventura ko, a rischio Roma

Non solo la Juventus. Anche il Milan perde i pezzi a causa dei numerosi infortuni. Se i bianconeri capoclassifica lamentano una costante maledizione che lascia da inizio stagione l'infermeria sempre piena, anche i rossoneri adesso hanno di che recriminare. Vincenzo Montella deve rivedere i propri conti e le scelte da fare perché si sono fermati in due: Mati Fernandez e Bonaventura. Nei prossimi giorni si capirà l'entità dei due infortuni e soprattutto i tempi di recupero.
La vittoria di Empoli che ha visto i rossoneri prima soffrire per poi dilagare nel finale di match quando i padroni di casa hanno ceduto fisicamente, è costata molto cara ai giocatori di Montella. Che sono usciti dal Castellani malconci, soprattutto in due, Mati Fernandez e Bonaventura. Oggi il club rossonero ha emesso un comunicato ufficiale proprio nei confronti dei due giocatori per spiegarne le condizioni: "Dopo esami strumentali effettuati oggi, si è stabilito che Giacomo Bonaventura ha subito una lesione di primo grado al bicipite femorale della coscia sinistra. Mati Fernandez, invece, ha riportato una lesione sempre di primo grado del muscolo adduttore della coscia destra. Entrambi i calciatori verranno controllati tra 7 giorni".
Due infortuni muscolari da valutare perché sicuramente nel prossimo weekend non permetteranno ai giocatori di scendere in campo costringendo Montella a rivedere qualche scelta soprattutto in mediana. Di certo non ci saranno per la sfida interna a San Siro contro il Crotone, ma ciò preoccupa relativamente. L'obiettivo è riuscire a recuperarli per la trasferta delicatissima di Roma contro i giallorossi che sono attualmente secondi in classifica a pari punti con i rossoneri.
Non si sa ad oggi se siano in grado di recuperare. La tabella medica è chiara e precisa: oggi il primo responso attraverso la diagnosi che ha evidenziato due lesioni muscolari di primo grado. Fra sette giorni, ci sarà una nuova verifica e bollettino medico per capire come proceda il recupero.