Guai col Fisco, Cristiano Ronaldo rischia un anno di carcere
Dopo Messi, anche Cristiano Ronaldo finisce nel mirino del fisco spagnolo. Secondo quanto riferito da ‘El Partidazo’ di ‘Cadena Cope’ e da ‘El Larguero’ di Cadena Ser, l’agenzia tributaria spagnola sostiene che Cristiano Ronaldo non avrebbe versato tra il 2011 e il 2013 circa otto milioni di euro. La cifra è relativa ai diritti d’immagine del calciatore portoghese. ‘Marca’, che ha ripreso l’indiscrezione, sostiene che però è ancora da stabilire se quello di CR7 è un reato fiscale o un’infrazione amministrativa.
CR7 rischia una condanna di un anno – Il Pallone d’Oro avrebbe provato a regolarizzare la sua posizione, prima di finire sotto inchiesta, avrebbe dichiarato tutti i suoi contratti nel 2014, ma l’indagine è partita alla fine del 2015. Adesso si indagherà in modo ufficiale e il giudice, entro il 30 giugno, dovrà stabilire se il caso di Ronaldo riguarda il lato penale o quello amministrativo. In questo secondo caso il giocatore dovrebbe ‘solo’ versare gli 8 milioni contestati, a cui andrebbe aggiunta la relativa sanzione stabilita dal giudice stesso. Se fosse invece ufficialmente contestato il reato le conseguenze sarebbero ben più gravi e l’attaccante rischierebbe una pena detentiva pari a 4 mesi per ogni anno fiscale in cui si è verificata la frode (2011, 2012 e 2013): e dunque rischierebbe una condanna di un anno.
La condanna di Leo – Ieri il tribunale supremo spagnolo ha confermato in appello la condanna a 21 mesi di carcere inflitta lo scorso anno a Leo Messi per frode fiscale. L’argentino ha dirottato verso paradisi fiscali tra il 2007 e il 2009 10,1 milioni di euro di diritti d’immagine. Mentre la corte ha ridotto di sei mesi la condanna del padre del giocatore Jorge Horacio. L’applicazione della pena per Messi padre e figlio è stata sospesa perché inferiore ai due anni e dunque i due non andranno quindi in carcere. A Messi non è bastato pagare cinque milioni di euro nel 2013 per evitare la condanna.