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Griezmann, rigore col doppio tocco irregolare. Come Bacca col Sassuolo

Il raddoppio dell’Atletico Madrid nel ritorno della semifinale di Champions viziato dall’esecuzione irregolare del penalty. In Rete si scatena la polemica come accadde ai tempi di Sassuolo-Milan dopo il tiro dell’attaccante colombiano.
A cura di Maurizio De Santis
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Il gol su rigore di Griezmann è regolare oppure viziato dal doppio tocco dell'attaccante al momento della battuta? In Rete s'è scatenata la polemica sull'esecuzione del penalty che ha portato la gara sul risultato momentaneo di 2-0 per l'Atletico Madrid. Minuto numero 15 della semifinale di ritorno di Champions al ‘Vicente Calderon': la partenza a razzo dei colchoneros sorprende il Real che si ritrova sotto di due gol (il primo è stato opera di Saul) ma il raddoppio dell'attaccante francese dal dischetto solleva sospetti per la postura e la strana traiettoria presa dalla palla dopo essere stata calciata.

Focus dell'obiettivo al momento della battuta di Griezmann
Focus dell'obiettivo al momento della battuta di Griezmann

Le immagini – comprese la visuale alle spalle della porta merengues – non chiariscono se effettivamente Griezmann abbia colpito (sia pure involontariamente) la palla due volte nell'attimo del tiro verso la porta di Navas. Né l'arbitro, né i suoi assistenti, né i calciatori blancos hanno rilevato quell'irregolarità che ha alimentato il tam tam del web. Nemmeno il replay è stato sufficiente a verificare cosa sia accaduto realmente al momento della battuta. Un fermo immagine, invece, dissolve ogni dubbio: doppio tocco, quel rigore sarebbe stato da annullare.

Griezmann come Bacca contro il Sassuolo

Un episodio del genere è capitato anche in Italia, in occasione del calcio di rigore battuto da Bacca del Milan nella partita contro il Sassuolo, giocata e vinta dai rossoneri a Reggio Emilia. Cosa accadde allora? L'attaccane colombiano scivolò mentre stava calciando la palla verso Consigli. L'ex Siviglia riuscì a colpire di destro ma lo fece in maniera imperfetta e sbilanciato dal movimento del corpo. La sfera colpì il piede sinistro del colombiano, precisamente la caviglia, e finì alle spalle del portiere avversario. Quella deviazione risultò decisiva, ci fosse stata la Var il gol del colombiano non sarebbe stato valido

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