Griezmann, no alla Premier. L’Atletico lo blinda con clausola rescissoria da 100 milioni
Premier? No, grazie. Resto all'Atletico Madrid. Antoine Griezmann è uno dei calciatori più in vista del momento: a Madrid, sull'altra sponda del Manzanarre, si guardano bene dal lasciarsi sfuggire il talento francese o di cedere alla tentazione economica che arriva dalla Premier. Milioni che Chelsea, Manchester United e Manchester City sarebbero disposti a mettere sul piatto pur di soffiare al ‘Cholo' una pedina così importante, il calciatore che ha fatto la differenza in una stagione che avrà il culmine nella finalissima di Champions contro il Real.
Prodezze balistiche, giocate e gol… ne sono 31 quelli messi a segno tra campionato e coppe (7 gli assist nel complesso, 4200 e rotti i minuti giocati), l'asso nella manica di cui Simeone non ha alcuna intenzione di privarsi. E allora, anche in virtù della volontà del calciatore, il club ha deciso di alzare da 80 a 100 milioni di euro la clausola rescissoria (contratto fino al 2020).
E così il 25enne nato a Mâcon, in Borgogna, e cresciuto nella Real Sociedad, ha deciso di indossare ancora la maglia dei ‘colchoneros'. Ha detto no alle offerte delle società inglesi perché legato al tecnico argentino che da Madrid non si muove ancora e lo ha valorizzato, lo ha aiutato a esplodere limando i punti più spigolosi del carattere. Già il carattere… la pecca del ragazzo che una sera scappò dall'Under 21, in ritiro nel Nord della Francia, per andare a ballare a Parigi assieme a Niang. Morale della favola, venne allontanato dalla nazionale. Ora ha messo la testa a posto, il motivo? "Simeone mi ha imposto disciplina". Potere del ‘Cholo' che ha trasformato il ‘piccolo diavolo' (com'è stato ribattezzato) in un angioletto. E in Francia hanno imparato ad amarlo abbastanza da metterlo un gradino più in alto rispetto a Pogba: in occasione dei ‘Trophées Unfp' – gli oscar del calcio francese – è stato votato come miglior calciatore transalpino che milita all'estero.
Griezmann è arrivato a Madrid nel 2014 nel solco di attaccanti come Torres (volato in Inghilterra e poi tornato alla casa madre a fine carriera), Aguero, Falcao e Diego Costa. L'Atletico lo pagò 30 milioni adesso il valore è lievitato in maniera esponenziale: 60 milioni secondo Transfermarkt, almeno 100 nelle intenzioni della società che vuol ritoccare verso l'alto l'ammontare del ‘codicillo' da esibire a eventuali compratori.