Griezmann, le ‘Petit Diable’ delizia (e croce) di Atletico Madrid e Francia
Antoine Griezmann è croce e delizia dell’Atletico Madrid (per il rigore sbagliato contro il Real Madrid) e la Francia, che spera di vincere l'Europeo con le prodezze di questo ragazzo che quasi sotto traccia ha lavorato e faticato tanto prima di imporsi nella Liga, in Champions e con i ‘Bleus’. Griezmann grazie a due tecnici che si somigliano abbastanza, Simeone e Deschamps, ha effettuato un enorme salto di qualità. Antoine adesso vale più di ottanta milioni di euro e pensa davvero in grande. Però che rabbia quel penalty sbagliato durante il match (parzialmente compensato dal tiro siglato nella lotteria dopo i supplementari): ha sbagliato due rigori sui quattro calciati in questa stagione, entrambi contro Keylor Navas. Pressione.

Petit Diable – Una decina d’anni fa i francesi elessero Samir Nasri come erede di Zidane e lo ribattezzarono ‘Le Petit Zizou’, per via di un talento messo rapidamente in mostra e per via di origini comuni. Nasri non è mai completamente sbocciato ed è fuori dalla nazionale da tempo. Adesso oltralpe si punta tanto su un altro ‘Petit’, che non è un omonimo del centrocampista che segnò il gol del 3-0 nella finale di Francia ’98, ma si tratta de ‘Le Petit Diable’ Antoine Griezmann, che per arrivare al vertice ha iniziato molto presto a ‘rilasciare interviste’ e ha fatto un enorme fatica per farsi un nome.
Alla rivista ‘So Foot’ i suoi vecchi amici hanno svelato che quando era un bambino in un campetto di Charnay-les-Mâcon in Borgogna Antoine fingeva di giocare la Champions il mercoledì sera, con le porte fatte da borse e maglioni (come hanno fatto milioni di ragazzini in tutto il mondo). Griezmann già faceva la differenza e sperava di diventare un campione e per abituarsi allo status da campione si preparava scrivendo nei suoi quaderni delle false interviste che avrebbe dovuto dare a giornalisti immaginari.
Francesi viaggiatori – Quando ha tredici anni Griezmann, figlio d’arte, viene notato dagli osservatori della Real Sociedad, che lo scovano in un torneo a Parigi. Antoine va a giocare con il club di San Sebastian. Il papà dà il suo assenso a patto che il figlio continui a studiare. La scuola del club si trova a Bayonne, paese basco francese dove è nato Deschamps. E si. Perché a volte la vita è fatta d’incroci strani e di coincidenze. Griezmann inizia la sua carriera in Spagna e come Pogba non ha mai giocato in patria. All’inizio ha tanti problemi fisici poi arriva un tecnico francese, Philippe Montanier, e la sua vita cambia.

Real Sociedad e Atletico – Con i baschi la sua crescita è rapida e continua. Nel 2012-2013 dopo oltre trent’anni la Real torna in Champions grazie anche ai suoi gol. Nella stagione successiva realizza 20 gol in 50 partite. Passa all'Atletico. Il ‘Cholo’ gli cambia pelle. Lo migliora, gli fa capire tante cose anche fuori dal campo, e lui ripaga la fiducia segnando a raffica e dimostra così anche di poter giocare da prima punta (57 gol in 106 partite). Adesso dopo aver eliminato Barcellona e Bayern in Champions c’è l’ostacolo Real Madrid, guidato da Zidane. Il 2016 fin qui è stato già indimenticabile per Griezmann, che è diventato anche papà, Ma adesso per renderlo magico servirebbe anche una grande vittoria.
Sogno ‘Blues’ – I suoi inizi con i ‘Bleus’ non sono stati spettacolari. Perché una sera, mentre era in ritiro con l’Under 21, Griezmann scappa con Niang dal Nord del Paese e percorre oltre duecento chilometri per andare in discoteca a Parigi. I due vengono scoperti e vengono esclusi dalla nazionale per più di un anno. Ma i tanti gol segnati con la Sociedad convincono Deschamps. Squalifica annullata e partecipazione ai Mondiali 2014 per Griezmann. Il posto in squadra adesso ce l’ha e con i suoi gol e le sue giocate spesso imprevedibili proverà a far rivivere, assieme a Pogba e Martial, le gesta di Platini e Zidane, vincitori in patria degli Europei (’84) e dei Mondiali (’98).
