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Griezmann gol da fenomeno, nella Roma brilla Fazio, in calo il ‘Ninja’. Gerson è un flop

L’Atletico Madrid batte 2-0 la Roma al ‘Wanda Metropolitano’ e rimanda tutti i discorsi qualificazione all’ultima giornata. Per i padroni di casa in gol Griezmann e Gameiro. Per il francese un gol in mezza rovesciata da paura, fra i giallorossi si salvano solo Kolarov e Fazio, da bocciare invece la prova di Gerson impalpabile in campo.
A cura di Fabrizio Rinelli
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In un ‘Wanda Metropolitano’ tutto esaurito e con il pubblico spagnolo pronto a sostenere la squadra del ‘Cholo’ Simeone, il match fra Atletico Madrid e Roma termina con il punteggio di 2-0 in favore dei ‘Colchoneros’. Partita subito spumeggiante e ricca di emozioni fin dal primo minuto. In un clima rovente con i tifosi pronti a sostenere la squadra di casa in ogni azione, i ragazzi di Di Francesco hanno avuto il merito di non essersi fatti intimorire dall’atteggiamento proposito di Griezmann e compagni. Ma questo non è bastato per evitare una sconfitta che però ancora non preoccupa per la qualificazione.

Grande protagonista è stato Correra autore di una partita sontuosa, mentre non si può dire lo stesso di Dzeko, sottotono e a tratti spaesato e intimorito dall’ambiente caldissimo del tifo di Madrid. Una vittoria che dunque consente ai ai ‘Colchoneros’ di sperare nella qualificazione e alla Roma di stare comunque serena perchè contro il Qarabag ci sono serie possibilità di vincere e andare agli ottavi. Andiamo dunque a vedere, nel dettaglio, i top e i flop della gara del ‘Wanda Metropolitano’. Su tutti, sicuramente, il protagonista della serata è stato –Griezmann che nonostante una prova opaca ha realizzato un gol a dir poco fantastico..

Griezmann gol da top, ma brilla anche Fazio

Ma che gol ha fatto Griezmann!

Non segnava dal 27 settembre. I fischi, si quelli sono arrivati anche durante e dopo la gara giocata nell’ultima giornata del campionato spagnolo contro il Real Madrid. Il popolo dell’Atletico infatti non perdona a Griezmann, il grande nome della squadra di Simeone, l’inizio di stagione al di sotto delle sue capacità. Solo 2 gol e 2 assist in Liga e 1 sola marcatura in Champions prima di questa sera.

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Gli è bastato infatti un lampo in una gara assolutamente deludente fino a quel momento, per realizzare un gol dei suoi, assolutamente pazzesco. Una mezza rovesciata su cross di Correa su cui Allison non ha potuto nulla, assolutamente pazzesco.

Contro la Roma non si è praticamente mai visto dalle parti di Allison nel primo tempo quando ha provato con un sinistro sbilenco a sorprendere il portiere brasiliano dei giallorossi. Per il resto tanto lavoro di pressione sui due centrale difensivi della squadra di Di Francesco e poco movimento negli spazi che ha consentito alla stessa retroguardia capitolina di leggere facilmente le giocate del francese. Ma gli è bastata una sola palla buona per dimostrare nuovamente a tutto il ‘Wanda Metropolitano’ che lui è un calciatore formidabile.

Il migliore in campo? Indubbiamente Kolarov

Non ci sono dubbi, fra le due squadre, il calciatore che è sembrato più in forma dei 22 che si sono alternati in mezzo al campo fra Atletico Madrid e Roma, è stato indubbiamente Kolarov. Il terzino sinistro giallorosso, dopo un inizio stagione a dir poco straordinario e un derby giocato con la solita determinazione e grinta, si è presentato al ‘Wanda Metropolitano’ con la solita consapevolezza di essere un valore aggiunto per questa Roma, bravo a fare da scudo alle azioni offensive spagnole lungo l’out destro, ma soprattutto sempre determinante sulla fascia mancina nei fraseggi continui con Perotti con cui sembra intendersi sempre a meraviglia.

Spesso ha provato, oltre ai tanti cross messi al centro a caccia di Gerson e Dzeko, di andare anche al tiro ma non ha mai trovato lo specchio della porta. Sicuramente a 32 anni l’ex Manchester City sembra rinato con Di Francesco.

Correa e Gameiro: ingressi più che positivi

Forse è sembrato il calciatore più pimpante dell’attacco dell’Atletico Madrid. Già, perchè Correa ha più volte messo in difficoltà l’ottima difesa della Roma con i suoi continui uno contro uno che nel secondo tempo hanno spostato gli equilibri di una gara che fino a quel momento sembrava andare dritta verso un pareggio. Il suo ingresso in campo al posto di un impalpabile Augusto Fernandez, è stata la mossa vincente di Simeone che ha messo in campo un calciatore bravo tecnicamente e rapido a giocare fra le linee per servire al meglio Torres e Griezmann.

Lo schieramento iniziale di Atletico Madrid e Roma (SofaScore)
Lo schieramento iniziale di Atletico Madrid e Roma (SofaScore)

Infatti è stato proprio quest’ultimo a beneficiare dell’assist vincente che ha consentito all’ex Real Sociedad di realizzare un gol pazzesco, decisivo per portare a casa 3 punti pesantissimi in chiave qualificazione.

Il secondo gol realizzato da Gameiro, praticamente a partita già finita e con la Roma in 10 uomini per l’espulsione di Bruno Peres, dimostra ancora una volta la grande capacità di Simeone di leggere la partita capace di fare due cambi risultati decisivi ai fini della gara.Correa con l’assist per Griezmann e Gameiro con il gol del definitivo 2-0, sono la dimostrazione che questa squadra ha davvero grandi risorse e si giocherà la qualificazione fino all’ultimo minuto.

Un gigante argentino di nome Fazio

Lasciando per un attimo da parte il gol subito da Griezmann che si è inventato un gesto atletico che non fa parte assolutamente di un calciatore normale, ma bensì di un alieno, la gara giocata da Federico Fazio è stata a dir poco pazzesca. Il difensore argentino è stato in grado di chiudere ogni giocata di Griezmann e Torres leggendo al meglio ogni possibile avanzata offensiva dello spagnolo e del francese. In scivolata, con un semplice anticipo o di testa, Fazio ha avuto sempre la meglio in ogni duello con gli avversari.

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Ha tenuto la posizione senza rischiare mai nulla stando sempre stretto nel mezzo con Manolas per evitare di lasciare uno spazio aperto che potesse consentire eventuali inserimenti dell’attacco dell’Atletico. L’ingresso in campo di Correa ha poi indubbiamente messo in difficoltà sia lui che il difensore greco, ma resta comunque da annotare l’ennesima partita positiva da parte di questo calciatore che è diventato il vero leader della retroguardia giallorossa.

I Flop del match del ‘Wanda Metropolitano’

No Juanfran, no Partey

No. Non ve la prendete con il povero Thomas. Già, perchè Simeone questa sera, non avendo a disposizione uno dei perni di questo 11 titolare dei ‘Colchoneros’, ovvero Juanfran, ha dovuto adattarsi agli elementi a disposizione in panchina per rimpiazzare l’esperto terzino destro spagnolo. La scelta è ricaduta proprio sul povero Partey che da mediano e centrocampista di copertura qual è, è riuscito a far quel che ha potuto lungo l’out destro con due calciatori che l’hanno messo più volte in difficoltà: Perotti e Kolarov, mica due qualunque.

La gara di Partey (SofaScore)
La gara di Partey (SofaScore)

Ha fatto ciò che ha potuto e quando non ci arrivava lui a chiudere le triangolazioni fra l’argentino e il serbo, ci pensava Josè Jimenez ad andare a scalare dal centro della difesa verso destra per evitare che l’ex terzino del Manchester City potesse arrivare al cross con il suo sinistro sempre pericoloso.

Tanta corsa ma poca personalità per Gerson

Di Francesco l’ha rilanciato nuovamente nel tridente d’attacco giallorosso con la speranza che potesse replicare nuovamente la prestazione vista contro la Fiorentina in campionato. Gerson, sceso in campo da titolare anche nel 3-3 di Londra contro il Chelsea, non è sembrato mai entrare in partita. Specie nel primo tempo, ha avuto la possibilità di andare al tiro per ben due volte, ma con la palla sul destro non si è mai sentito di azzardare con il ‘piede non buono’.

Ha corso tanto, ma a volte le sue giocate e le sue finte di corpo erano di facile lettura per Filipe Luis, sempre bravo a chiudere ogni sua iniziativa. E’ giovane, deve crescere e dovrà fare ancora tanta esperienza ma i numeri ci sono tutti per questo brasiliano tutto tecnica e velocità.

Il gladiatore Nainggolan non al massimo

No, non diteci che non ve ne siete accorti anche voi. Già, perchè il Nainggolan visto questa sera contro l’Atletico non è sembrato assolutamente lo stesso del gladiatore che ha incantato il popolo giallorosso nel derby di Serie A contro la Lazio. L’infortunio che ha caratterizzato proprio la super sfida contro la Lazio, deve essersi fatto sentire e sicuramente gli acciacchi di un derby giocato al massimo delle sue forze, si sarà fatto sentire al ‘Wanda Metropolitano’.

I numeri della partita di Nainggolan (SofaScore)
I numeri della partita di Nainggolan (SofaScore)

La sua non è proprio una bocciatura totale, ma da Radja ci aspettavamo sicuramente qualcosina in più anche in termini di contenimento dell’azione offensiva degli spagnoli. Sia lui che Pellegrini, poi sostituto nella seconda frazione con Strootman, sono sembrati un po’ scarichi, non al massimo della condizione. Da segnalare solo un palo esterno colpito nel secondo tempo dal belga su un tentativo di cross che per poco non beffava Oblak.

Ingenuo e poco attento, Bruno Peres da flop

Non bastasse la prestazione non proprio positiva vista in campo per 82 minuti, ovvero quelli che ha giocato effettivamente, Bruno Peres è riuscito ad uscire prima dal campo proprio per via di un ingenuo cartellino rosso. Un doppio giallo, frutto di due falli che hanno praticamente poi messo la parola fine alla gara della Roma.

Primo del rosso sventolato al terzino destro portoghese, l’ex Torino era stato comunque protagonista di una gara non proprio al massimo. Spesso le occasioni migliori dell’Atletico sono arrivate proprio dalla sua fascia destra come ad esempio il cross che ha portato Correa a servire l’assist per il primo gol di Griezmann o il tanto spazio lasciato spesso a Filipe Luis libero di arrivare fino alla linea di fondo e rendersi pericoloso.

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