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Griezmann ride, Messi piange: in semifinale ci va l’Atletico Madrid

Alle emozioni della gara d’andata, si sono aggiunte quelle del Vicente Calderon dove l’Atletico Madrid ha battuto per 2-0 i blaugrana, grazie alla doppietta del francese. Nel finale proteste del Barcellona per un tocco di mano di Gabi, che Rizzoli ha giudicato fuori area.
A cura di Alberto Pucci
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Copiare e incollare il primo tempo del Camp Nou: era questo l'obiettivo di Diego Simeone per il ritorno del quarto di finale contro i campioni in carica. Il tecnico dei "Colchoneros", che nelle ultime sette partite contro i blaugrana aveva sempre perso ma che aveva buttato fuori il Barça nell'unico precedente in Champions (nella stagione 2013/14), è riuscito nell'intento compiendo un'autentica impresa: eliminare i campioni d'Europa, l’unica squadra che fino a stasera era ancora imbattuta in questa edizione di Champions League.

La sconfitta inaspettata dei campioni d'Europa, sancisce definitivamente la crisi della squadra di Luis Enrique: reduce da due sconfitte consecutive in campionato e dall'uscita di scena dal massimo torneo continentale. Simeone passa dunque con merito, e guarda all'ultima notte di San Siro con fiducia e ottimismo. L'ultima volta che ha raggiunto la finale, la coppa gli sfuggi di mano proprio all'ultimo minuto. Questa potrebbe essere l'occasione giusta per vendicarsi di quell'incredibile notte di Lisbona.

Griezmann la sblocca

Spinto dal rumorosissimo pubblico del Vicente Calderon e galvanizzato dalla buona prestazione offerta al Camp Nou, l'Atletico Madrid ha preso subito in mano la partita con un avvio aggressivo. I primi dieci minuti sono stati, infatti, tutti di marca "colchoneros", con il Barcellona che ha subito la manovra dei "rojoblancos" prima di rispondere con una conclusione di Mascherano disinnescata senza problemi da Oblak. Caratterizzato da molti falli, che hanno reso difficile il compito di Nicola Rizzoli, il primo tempo si è acceso solo al 36esimo quando Griezmann ha trovato il colpo di testa vincente e portato in vantaggio l'Atletico Madrid.

Con Messi e Suarez apparsi in difficoltà, l'unico a tentare una risposta degna della "camiseta blaugrana" è stato Neymar che al 42esimo ha impegnato il portiere avversario con un bel destro, da fuori area, indirizzato sotto la traversa. L'ultima occasione, però, è stata ancora dei padroni di casa che al 44esimo hanno spaventato ancora ter Stegen, con una conclusione velenosa di Carrasco deviata dal portiere del Barça.

 

L'assedio del Barcellona e l'errore di Rizzoli

Anche ad inizio ripresa l'Atletico Madrid ha messo alle corde i campioni d'Europa. Dopo un paio di buone trame offensive, respinte con affanno da Piquè e compagni, i colchoneros sono andati ad un passo dal raddoppio con Saúl Ñíguez che ha colpito la traversa, con un preciso colpo di testa, al 53esimo. Cinque minuti dopo, la prima risposta del Barcellona: cross teso di Jordi Alba con Gabi che ha anticipato Suarez, pronto per il tap-in decisivo. Una chance per l'undici di Luis Enrique, che ha preceduto di qualche secondo il contropiede di Griezmann: concluso con un sinistro addosso a ter Stegen.

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Dal 20esimo della ripresa, l'Atletico si è rintanato nella propria trequarti in difesa del vantaggio e davanti ad un Barcellona assatanato e a caccia del gol qualificazione. L'assedio dei catalani, saliti in cattedra nella loro versione migliore nel finale, non è riuscito però a sfondare il muro di Simeone che, anzi, ha gioito per la seconda volta in occasione del penalty calciato da Griezmann. Rigore che anche il Barcellona ha chiesto nei secondi finali, per un tocco di mano di Gabi parso a tutti, meno che a Rizzoli, dentro l'area di rigore madridista.

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