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Gremio, Scolari si dimette

Dopo il fallimento con il Brasile Felipao lascia anche il Gremio, con cui ha iniziato malissimo il campionato.
A cura di Alessio Morra
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Il periodo nero di Felipao Scolari continua. Dopo aver chiuso il Mondiale con il Brasile al quarto posto, e dopo aver perso soprattutto per 7-1 con la Germania nella semifinale, Felipao aveva deciso di accettare, lo scorso luglio, la proposta del Gremio, la squadra che lo aveva lanciato nel grande calcio negli anni Novanta. Ma oggi Scolari ha deciso di lasciare la panchina del club di Porto Alegre. La notizia l’ha data Romildo Bolzan, presidente del club: “Luiz Felipe Scolari non è più l’allenatore del Gremio, si è dimesso questa mattina e la società ha accettato la sua richiesta. Scolari considera terminato il suo ciclo con la squadra e non ritiene che ci sia la possibilità di migliorare il Gremio. Assieme all’allenatore lascia anche tutto lo staff tecnico. La squadra è stata affidata a James Freitas, allenatore ad interim.”

Felipao Scolari ha deciso di lasciare la panchina del Gremio per motivi tecnici, perché la squadra ha iniziato male il Brasilerao 2015 – un punto conquistato in due partite – ma anche per motivi gestionali. Perché il nuovo presidente del club ha deciso di vendere i migliori giocatori del club per provare a sistemare il bilancio. Perché il Gremio aveva 90 milioni di euro di debiti. L’unico acquisto è stato quello di ‘Cebolla’ Rodriguez, che si era svincolato dal Parma pochi mesi prima. E in rosa c’è solo un calciatore con un discreto nome, Kleber che ha giocato anche con la Selecao.

Scolari aveva già allenato il Gremio dal '94 al '96 e gli era andata decisamente meglio, conquistando un campionato brasiliano ed una Coppa Libertadores. Scolari in carriera poi ha vinto il Mondiale con il Brasile nel 2002 e ha guidato per tanti anni il Portogallo, che sotto la sua gestione giocò la finale dell’Europeo 2004 e giunse tra le prime quattro ai Mondiali 2006.

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