Grecia, sciopero degli arbitri: rinviate le partite della Super League
In Grecia nel prossimo fine settimana non ci sarà il campionato di calcio. Gli arbitri hanno deciso di scioperare dopo una violentissima aggressione subita da un direttore di gara nella cittadina di Larissa. Le partite della Super League non verranno disputate, ma si svolgeranno regolarmente quelle della Coppa di Grecia.
Perché gli arbitri scioperano in Grecia
I fischietti greci della Prima Divisione hanno fatto sapere di non voler scendere in campo in questo fine settimana per ‘motivi psicologici’ e perché c’è stata nei giorni scorsi una ‘vigliacca e inaccettabile’ aggressione a un arbitro, aggredito nei pressi della sua abitazione. Il signor Thanassis Tzilos è stato assalito da tre persone a volto coperto nei pressi della sua casa a Larissa ed è stato colpito alla testa e alle gambe; subito ricoverato in ospedale, è stato dimesso, i responsabili non sono stati ancora trovati dalla polizia della Tessaglia.

Lo sciopero degli arbitri in Grecia
Quindi stop al campionato greco, gli arbitri si fermano prima della lunga pausa invernale. Gli appassionati non potranno vedere i match della 15a giornata della Super League nel prossimo weekend, questo sciopero si protrarrà fino almeno al ritorno del campionato, in programma a metà gennaio. La protesta giunge al termine di in un anno che per il calcio della Grecia passerà alla storia anche per un’immagine bruttissima. Lo scorso marzo durante una partita di campionato un arbitro annulla un gol al PAOK Salonicco, che attualmente è al comando, si scatena una rissa, c’è un’invasione e entra in campo anche il presidente del PAOK, che come in un film western si presenta con una pistola. Nei giorni seguenti nonostante le scuse pubbliche di Savvidis la giustizia sportiva squalifica il presidente per tre anni, mentre il Ministro dello Sport impone uno stop di tre settimane a tutte le attività calcistiche.