Grecia, annullata la Coppa Nazionale dopo gli scontri in PAEK-Olympiacos

Una decisione pesantissima, presa con la volontà di lanciare l’ennesimo segnale forte contro la violenza nel calcio in Grecia. Il Ministero dello sport del Paese ellenico ha deciso di annullare la Coppa di Grecia, che quindi in questa edizione non avrà una squadra vincitrice. Il motivo è legato agli ultimi bruttissimi episodi relativi alla semifinale d’andata tra Paok Salonicco e Olympiakos, interrotta dopo i violenti scontri le cui immagini hanno inevitabilmente fatto il giro del mondo. Niente da fare dunque per il PAOK e per la squadra che si è già laureata campione di Grecia, e anche per le altre due semifinaliste ovvero l’Atromitos e l’AEK. Il 23 aprile dunque non andrà in scena alcuna finale, con buona pace anche dei tifosi più tranquili.
La storica decisione è figlia della vera e propria follia di ieri sera a Salonicco. All’88° minuto infatti dopo un presunto calcio di rigore negato al PAOK sotto per 2-1 contro i biancorossi, i tifosi di casa hanno letteralmente perso la pazienza e i freni inibitori. Prima un fitto lancio di oggetti contundenti in campo e poi l’invasione sul terreno di gioco con durissimi scontri con le forze dell’ordine. Violenza inqualificabile che ha costretto i vertici della Grecia a prendere provvedimenti pesanti nella speranza che la mano dura possa servire da lezione anche ai tifosi più esagitati. Non è la prima volta che in Grecia si assiste a questi atti teppistici. Basti ricordare quanto accaduto a novembre in occasione del derby tra Panathinaikos e Olympiacos. Gli scontri tra le due tifoserie dentro e fuori dallo stadio costrinsero infatti le autorità a rinviare il match, negando così l’esordio sulla panchina biancoverde ad Andrea Stramaccioni.