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Grazie a Mezzaroma e a Lotito rinasce la nuova Salernitana

La Salernitana è tornata nel calcio giocato. Adesso si aspettano i ricorsi di Atletico Roma e Ravenna. Il termine ultimo è il prossimo 2 luglio ma ci sono buone sensazioni.
A cura di Alessio Pediglieri
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Era tra i nomi delle società in difficoltà più importanti della storia del nostro calcio. Una difficoltà tanto grande da essere per alcuni giorni ufficialmente esclusa dagli elenchi delle squadre inserite nelle varie categorie per la prossima stagione. Oggi, invece, la Salernitana ritorna a vivere e si ripresenterà ai blocchi di partenza per il 2011-2012 lasciando intravvedere un po' di sole in una situazione oramai drammatica in cui vivono moltissimi club. Infatti, è stata dirmata in mattinata la notizia più importante: la Salernitana verrà data a Mezzaroma e lotito. Il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca – che da subito aveva preso a cuore la situazione della società – ha deciso di accogliere la proposta firmata da Gianni Mezzaroma, padre di Marco e suocero di Lotito, il vulcanico presidente della Lazio. A sollecitare l'interessamento di Mezzaroma alla vicende della Salernitana era stata Mara Carfagna, il ministro per le pari opportunità e moglie di Marco Mezzaroma in un incrocio politico-sportivo in evidente stile italiano.

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ANCHE IL CATANIA PER LA SALERNITANA – Gli organi federali non possono dunque che accettare l'iscrizione della società che non era stata in regola a fine luglio con i conti voluti dalla COVISOC, l'organo a tutela dell'integrità economica dei club. Le squadre che sono state depennate dal calcio professionistico e che possono essere ripescate in serie D possono infatti fare richiesta entro il prossimo 2 agosto. Per la Salernitana la questione è oramai chiusa e ratificata: il sindaco di Salerno ha ormai deciso, la pratica si chiuderà in pochi giorni secondo un preciso iter burocratico.All'indomani del ‘fallimento' previsto per la Salernitana, subito si era interessato anche l'amministratore delegato del Catania, Pietro Lo Monaco, presentando un'offerta a titolo personale, tanto è vero che il presidente siciliano Pulvirenti aveva fatto sapere pubblicamente che il club non c'entrava nulla con la proposta. Una scelta di Lo Monaco che aveva messo in agitazione la piazza etnea, durante un mercato quasi inesistente e una sensazione diffusa di una presidenza che guardava ad altri interessi più che al bene della squadra per la prossima stagione. Un'agitazione che era anche sfociata in qualche protesta da tifoseria e con il patron Pulvirenti che – oltre a dissociarsi – ha manifestato pubblicamente il proprio dissenso per l'inizia personale del suo amministratore delegato.

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LE REGOLE E L'ANTITRUST – Intanto, cosa più importante, la Salernitana ripartirà dalla serie D, potendo contare sul sostegno di una famiglia, i Mezzaroma, da sempre impegnati nel calcio: Gianni Mezzaroma insieme al fratello Pietro nel 1993 provvide a rilevare la Roma insieme a Franco Sensi dalle mani di Ciarrapico. Inoltre potrà contare sull'appoggio di un esperto di calcio quale è Claudio Lotito, presidente della Lazio che agirà per vie indirette. Tra l'altro proprio recentemente il Consiglio Federale ha riconosciuto la possibilità di creare sinergie tra società di A e società di D, nel senso che le prime possono acquistare le seconde senza che vi possano sussistere problemi di conflitti di interesse. Un intervento ovviamente incentrato sulla possibilità concreta di sostentamento delle società nella serie dilettantistica dal punto di vista economico e finanziario ma non con interventi diretti a livello sportivo.

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IL ‘GIOCO' DEI RICORSI – per ciò che riguarda invece il discorso "ricorsi", è sempre notizia di queste ore che anche altre due grandi escluse del nostro calcio stanno cercando di rientrare nei palinsesti della FIGC per la prossima stagione. L'Alta Corte di Giustizia ha comunicato infatti in giornata, di aver ricevuto il ricorso della societa' capitolina dell'Atletico Roma (terzo club per importanza dietro a Roma e lazio), avverso la decisione del Consiglio Federale FIGC, "con la quale e' stato deliberato di non concedere alla medesima societa' la Licenza Nazionale 2011/2012, con conseguente non ammissione della stessa al Campionato di Prima divisione (per il 2011/2012)".
Stessp discorso per la "societa' Ravenna calcio s.r.l." – si legge nelle carte federali – sempre contro la decisione del Cosiglio Federale FIGC, con la quale e' stato "deliberato il rigetto del ricorso della stessa Ravenna, in forza del parere contrario espresso dalla CO.VI.SO.C. e, per il cui effetto, non e' stata concessa alla medesima societa' la Licenza Nazionale 2011/2012, con conseguente non ammissione della stessa al Campionato di Prima divisione della Lega Italiana Calcio Professionistico (stagione sportiva 2011/2012)".
Le relative udienze di discussione – precisa una nota del Coni – si terranno il prossimo lunedi' 25 luglio 2011, a partire dalle ore 10 ma i giochi – come dicevamo in precedenza – si chiuderanno solamente il prossimo 2 luglio termine ultimo oltre il quale non si  potranno presentare ulteriori ricorsi.

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