Gran Galà del Calcio, troppo vino e Bonucci risponde in modo poco lucido

A volte ci rilassa ed è lecito farlo. Quando si è in compagnia, magari davanti ad una tavola con ottimo vino e bevande. eccedendo ma senza per questo far male a nessuno, né a sé né tanto meno ad altri. Ma quando sei un personaggio pubblico, sempre sotto i riflettori, nolente o volente, devi fare i conti con chi non aspetta altro per tirarti per il colletto e metterti al centro della scena. Così è capitato che anche Leonardo Bonucci, tra i più amati giocatori tra i tifosi bianconeri, sia finito sul web diventando subito virale per aver risposto, leggermente alticcio, ad alcune domande al Gran Galà del Calcio.
Domanda e risposta – Galeotta è stata l'intervista in presa diretta del collega di SkySport, Alciato, che ha intercettato il difensore bianconero ad un tavolo subito dopo aver cenato e bevuto. In un clima leggero, informale come si addice a certi appuntamenti di gala cui i calciatori sono spesso invitati, alla domanda – effettivamente molto articolata del giornalista – Leonardo Bonucci con occhio spento e favella impastata ha provato a rispondere, finendo subito sui vari social tra ironie e facili sarcasmi.
Vino e ironia – Nulla di grave, ci mancherebbe ma effettivamente il siparietto si è rivelato simpatico e soprattutto sembra essere stato gradito ai più che seguono il calcio, soprattutto sui pettegolezzi e il gossip via internet. Tutto si poteva evitare, Bonucci avrebbe potuto declinare l'invito alle domande, il giornalista intuire che non era il momento (e il soggetto) più adatto per chiedere quanto sentiva la Juventus dentro sè e quanto lui ritenesse di aver dato alla Juve, in una analisi ai limiti del pensiero ‘marzulliano'. Una chiosa che comunque ha divertito tutti – ‘haters' a parte che non hanno perso occasione per scaricare veleni gratuiti.
Professionista e padre – Dopotutto Bonucci si era guadagnato enorme rispetto e considerazione da parte di tutti i tifosi, soprattutto non juventini, per la triste vicenda che aveva coinvolto il piccolo Matteo per i problemi di salute del bimbo, oggi fortunatamente risolti al meglio. Una situazione che aveva svelato il lato umano di un professionista mal sopportato in campo dai supporter avversari ma che si è mostrato anche padre e genitore premuroso, raccogliendo consensi supporto e appoggio.