Götze, Joker del Bayern tra la Juve e il Liverpool di Klopp
"I'm a Joker, io sono il Jolly". La foto pubblicata da Mario Götze sul proprio profilo Instagram è inquietante: il calciatore del Bayern Monaco si presenta col volto truccato da Joker, il nemico storico di Batman impersonato da Heath Ledger (l'attore morto nel 2008), imitandone perfino l'espressione tagliente e lo sguardo da cattivo. Infortunatosi nello scorso mese di ottobre in nazionale (rottura del tendine dell'adduttore della gamba sinistra), il centrocampista è tornato ad allenarsi in gruppo di recente ma servirà attendere ancora un po' prima di rivederlo in campo. E' anche per questo che l'ex Borussia – deciso a recuperare il tempo perso – s'immagina come una sorta di Jolly da rilanciare sul tavolo, la pedina in grado di fare la differenza nella fase più delicata della stagione.
Se lo augura anche Guardiola, nonostante il feeling con il calciatore campione del mondo – sua la rete che piegò l'Argentina nella finalissima in Brasile – non sia mai scoccato. Anzi, nella scorsa estate, il suo nome è stato spesso accostato alla Juventus. Più di recente, invece, è stato il Liverpool ad aver messo gli occhi su di lui. Il motivo? L'arrivo di Klopp nel Merseyside. E' lui che, assieme alla generazione di talenti del Borussia (da Götze fino a Reus), ha contrastato lo strapotere del Bayern in Germania e in Europa. E' lui che adesso vorrebbe il calciatore in Inghilterra, certo di poterlo incastonare nell'idea di squadra che coltiva da tempo.
Mario Götze è al Bayern Monaco dal giugno 2013: ha giocato 104 partite (di cui 66 in Bundesliga) e realizzato 34 gol, oltre a un buon numero di assist (22). "Con Klopp mi sono trovato molto bene, è davvero un ottimo tecnico", ha sempre ammesso Götze che non ha mai nascosto i dubbi legati al suo futuro. "Non so cosa succederà a fine stagione. Ho un contratto fino al 2017, ma bisognerà aspettare". Aspettare che guarisca del tutto e si ristabilisca. Aspettare che Ancelotti faccia le giuste valutazioni. Nel caso, c'è Klopp che è pronto a (ri)accoglierlo a braccia aperte.