Gonalons, leader silenzioso che rischiò l’amputazione della gamba
Con Benitez era diventato un tormentone di mercato del Napoli: non c'era estate senza che il suo nome fosse accostato ai partenopei, ma sempre senza l'esito sperato. Ora l'approdo in Italia per Maxime Gonalons è cosa praticamente fatta, ma un po' più a nord, alla Roma. Classe '89, una vita passata al Lione, con oltre 334 presenze complessive e 7 gare collezionate anche con la nazionale maggiore francese.
Gli inizi e la grande paura
I suoi primi passi sono nel Villefranche, poi a 11 anni viene arruolato dal Lione, dove vince anche da capitano il campionato francese delle squadre riserve. Nel luglio 2008, l'evento che rischia di cambiare il corso della sua vita: colpito da un batterio, lo stafilococco aureo, rischia la setticemia e l'amputazione di una gamba. Il pericolo viene scampato e dopo sei mesi torna a giocare. Nell'estate del 2009 firma il primo contratto da professionista e il 25 agosto dello stesso anno esordisce nella gara di ritorno dei preliminari di Champions League contro l'Anderlecht. Il resto è storia recente, che lo porta a vincere una Coppa di Francia e una Supercoppa di Francia, sempre da protagonista.
Leader silenzioso ed equilibratore
Gli inseguimenti di mercato e i titoli altisonanti non traggano in inganno: Gonalons non è un fenomeno alla Cristiano Ronaldo, ma siamo di fronte al classico giocatore estremamente essenziale e che tutti gli allenatori vorrebbero. Equilibratore silenzioso, intelligente da un punto di vista tattico, dotato di visione di gioco e senso della posizione, sa dare un senso alla manovra, ma dà il meglio di sé nell'interruzione delle trame altrui. Preferisce la manovra difensiva a quella offensiva e non sarà un caso che negli ultimi tre anni nessuno abbia vinto più contrasti di lui in Ligue-1. Può ricoprire la zona davanti alla difesa, in funzione di schermo, alla Roma potrebbe essere un'alternativa a De Rossi o giocare anche al suo fianco in un 4-2-3-1.
Cosa fare al fantacalcio
Lo diciamo subito: non è un giocatore per cui spendere grosse cifre al fantacalcio. Segna poco, non detta l'ultimo passaggio, quindi non c'è da attendersi molto sul piano dei bonus. Al contrario, però, la sua continuità di rendimento potrebbe rendersi decisiva, specie in quelle leghe in cui si adopera anche il modificatore di centrocampo.