Gol fatti per minuti giocati, i 5 attaccanti più letali della Champions League
A poche ore dall’inizio del quarto turno di Champions League con tanti verdetti che potrebbero già essere sanciti nel corso di questa giornata, vediamo quali sono stati i calciatori più pericolosi sotto porta in questo avvio di manifestazione.
Il tutto, con particolare riferimento non tanto alle singole reti siglate ma ai minuti impiegati da questi talenti per andare in gol. Dalla sorpresa Oberlin del Basilea fino al jolly Batshuayi del Chelsea, ecco i cannonieri della “coppa dalle grandi orecchie” a cui serve meno tempo per timbrare il cartellino e regalare una gioia ai propri tifosi.
Dimitri Oberlin, meglio di Messi e CR7
In prima posizione fra gli attaccanti con la migliore media gol in relazione ai minuti giocati, troviamo Oberlin astro nascente del Basilea di Raphael Wicky. Escludendo dal novero dei più efficaci i calciatori a quota 1 gol segnato, vedi Di Maria (1 gol in 27 minuti giocati), Kostantin Kuchaev (1 rete in 29’) e Alex Oxlade-Chamberlain (1 in 34’), infatti, l’ex attaccante del RB Salisburgo è il talento con il miglior fatturato della Champions League.
Pur non partendo da titolare con 2 gare da subentrante ed una dal primo minuto, il camerunense naturalizzato svizzero ha già messo a referto 3 reti con una doppietta al Benfica, nel 5-0 dei suoi al St. Jakob-Park, e la marcatura del definitivo 2-0 a Mosca col CSKA. Un fatturato esemplare confezionato in 116’ di gioco che lo rende la punta più pericolosa della pista con una rete ogni 38 minuti, meglio di Cristiano Ronaldo, Messi, Neymar, Lukaku o Cavani. Insomma, il Basilea, terra fertilissima (Salah, Shaqiri, Dragovic, Schar, Xhaka, Elneny, Rakitic, Sommer, Embolo) nel quale far crescere giovani talenti, se lo coccola in attesa di far valere la propria opzione di riscatto nei confronti del Salisburgo e, soprattutto, di mega offerte da parte dei top club europei.
Michy Batshuayi, il jolly del Chelsea
Subito dietro il gioiellino del Basilea, invece, troviamo il belga del Chelsea Michy Batshuayi. E sì perché anche l’attaccante dei Blues, pur non trovando molto spazio dall’inizio, specie per via della contestuale presenza di Morata, è riuscito ugualmente a dare un ottimo contributo al suo tecnico Antonio Conte.
Tolte le 2 reti realizzate, sempre da subentrante, in Premier League con il Watford, infatti, il numero #23 dei londinesi è risultato prezioso anche in Champions. Batshuayi ha preso parte alla goleada casalinga contro il Qarabag (6-0) per poi risultare decisivo al Metropolitano di Madrid con l’Atletico col gol che ha consegnato i 3 punti, e forse la qualificazione, alla sua formazione. Uno score di 2 gol in Coppa in 98’ minuti di gioco totali e con una media di segnature per minuti giocati di una marcatura ogni 48’.
Harry Kane, un uragano ogni 50 minuti di gioco
Un nome, un’assonanza, un destino. Harry Kane, per tutti, “hurricane”, l’uragano, è un ciclone tropicale sotto forma di calciatore che si sta abbattendo con estrema foga ed energia su questa Champions League. Al di là del primato nella specifica classifica dei marcatori, infatti, il #9 degli Spurs si accomoda sul terzo gradino del podio dei calciatori che impiegano meno tempo per andare in rete con 5 gol segnati, sia pure con una tripletta ai modesti ciprioti dell’Apoel Nicosia, in appena 3 partite disputate.
Un rendimento pazzesco se si considera la completezza del suo repertorio, 3 reti di sinistro, 1 di testa e 1 di destro, ma anche gli appena 252’ di gioco da titolare che lo rendono, con un gol ogni 50 minuti, uno dei bomber più letali del ‘vecchio continente’.
Rashford e Aboubakar il gol arriva dopo 53’
Appena fuori dal podio troviamo un tandem di calciatori che potrebbero comodamente fare coppia in una compagine di Champions. Parliamo, nello specifico, di Aboubakar del Porto e Rahsford del Manchester United che, pur con uno score diverso, 3 gol il primo, 2 il secondo, condividono lo stesso numero di minuti, 53, necessari ad assistere ad una loro prodezza sotto porta.
Un rendimento importante per due calciatori che hanno segnato reti pesanti, da 3 punti con l’inglese a beffare il giovane Svilar contro il Benfica ed il camerunense giustiziere del Monaco a fine settembre.
CR7 eterno, sorpresa Felipe Pardo
A chiudere questa shortlist dei migliori cannonieri d’Europa, ecco spuntare il leader maximo, in termini di gol europei (113 per la precisione), Cristiano Ronaldo in compagnia però dal colombiano Felipe Pardo dell’Olympiakos. I due attaccanti, infatti, anche qui, con diverse statistiche, si posizionano al quinto posto fra gli attaccanti di Champions ai quali basta poco per iscriversi nel tabellino dei marcatori.
Entrambi, nelle rispettive squadre, vanno in gol ogni 54’ con la differenza, e che differenza, che il portoghese si è fatto trovare pronto all’appuntamento col gol in ben 5 occasioni rispetto ai due soli casi del 27enne Pardo dimostrando, dunque a 32 anni e col suo palmares, una voglia di incidere, una fama di gol, una determinazione davvero incredibili.
