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Gol di Manolas e non di Icardi, perché la Gazzetta smentisce la Lega

La Gazzetta dello Sport ha scelto di non adeguarsi alla decisione della Lega Calcio di attribuire l’autogol all’interista Icardi. Ecco i motivi della decisione.
A cura di Mirko Cafaro
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Ancora un gol dall'attribuzione incerta crea sconquasso nel mondo del fantacalcio. Il riferimento è al big match della 7a giornata di serie A e in particolare al 2-1 della Roma sull'Inter, inizialmente attribuito a Manolas da giornali e televisioni e poi indicato come autogol di Icardi della Lega Calcio che, analizzando le immagini, ha ravvisato come la deviazione di testa del greco sarebbe "terminata ampiamente fuori dallo specchio della porta senza il successivo tocco di Perisic" che ha innescato la spizzata dell'argentino, decisiva per superare Handanovic. Un dietrofront che ha costretto al ricalcolo dei risultati di parecchie leghe private e in alcuni casi ha determinato anche l'inversione di punteggi finali (pensate per esempio a chi avesse schierato contemporaneamente i due giocatori che si è visto privare in un sol colpo di cinque punti complessivi, con il passaggio dal +3 del difensore al -2 di Icardi).

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Tutti d'accordo quindi? No, perché a sparigliare le carte ci ha pensato ancora una volta la Gazzetta dello Sport, non nuova a queste decisioni (qualcuno ricorderà il gol di Fernando della Sampdoria lo scorso anno, nel derby contro il Genoa) che ha confermato il +3 del difensore. Ecco la spiegazione della rosea:

Da regolamento, per il concorso Magic Campionato valgono i tabellini pubblicati sul giornale, a differenza di Magic Champions, dove fanno fede i criteri della Uefa per l'attribuzione di un gol, o di Magic B, dove la Lega di Serie B ha l'ultima parola. La Gazzetta dello Sport, restando fedele ai propri criteri, conferma il +3 a Manolas, perché ritiene che la volontà del difensore della Roma fosse quella di tirare in porta di testa. Pazienza allora se la sua deviazione non fosse diretta nello specchio della porta, prima che Perisic e Icardi con due tocchi fortuiti la correggessero alle spalle di Handanovic. Per la Lega di Serie A, il criterio principale resta che il tiro fosse destinato sul fondo, mentre per la Rosea il principio fondamentale è la sua effettiva volontà di tirare

Una scelta complicata e poco lineare, visto che di caso in caso il giornale si troverà – come già accaduto – ad appoggiare o sconfessare le decisioni della Lega, in funzione di un criterio di discrezionalità che non fa bene al gioco.

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