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Gol, continuità e talento: l’identikit di Dimitri Bisoli

Il Brescia di Brocchi evita la sconfitta casalinga grazie alla rete di uno dei figli d’arte del campionato cadetto.
A cura di Salvatore Parente
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Il Brescia di Brocchi evita la sconfitta casalinga grazie alla rete di uno dei figli d’arte del campionato cadetto: Dimitri Bisoli. Il calciatore classe ‘94 ha realizzato, infatti, il gol dell’1-1 a dieci minuti dal termine del match odierno contro una pugnace Salernitana, che era andata in vantaggio nella prima frazione di gioco con Improta.

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L’inizio di stagione

Il calciatore bresciano, l’anno scorso in prestito alla Fidelis Andria, ha cominciato l’annata in sordina in un gruppo di giovani talenti (il Brescia è la squadra, per media età 23,1, più giovane del torneo) nel quale ha dovuto sgomitare non poco prima di trovare un posto da titolare. Alla vigilia della stagione però, Brocchi apprezzandone le qualità di “volante” davanti alla difesa e la sua grande duttilità tattica, ha deciso di affidargli le chiavi del centrocampo garantendogli un posto da titolare.

Operazione continuità

Dopo aver rotto il ghiaccio in cadetteria ed essersi calato nella parte, ha dimostrato, di partita in partita, di non essere un “raccomandato” o, se vogliamo, “un figlio di papà”. Le sue prestazioni sono andate in crescendo tanto da meritarsi anche l’elogio dell’esigente padre Pierpaolo (allenatore del Vicenza) che, dopo la prestazione di domenica scorsa contro il Verona, si è pubblicamente congratulato con lui. La gara di oggi segna quasi una svolta nella sua giovane carriera, la rete contro i campani lo lancia ancora di più nel calcio che conta e, cosa non secondaria, gli potrebbe far accrescere la propria autostima e la convinzione di essere un calciatore già pronto.

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Strada in discesa?

Bisoli, in questo Brescia composto da ragazzi dalle grandi potenzialità ha trovato forse la dimensione giusta nel quale crescere, emergere e maturare. In più, la guida tecnica di Brocchi, da questo punto di vista, potrebbe essere una garanzia in base alla sua esperienza nei settori giovanili che gli ha consentito, negli anni, di lanciare in prima squadra ragazzi come i promettenti Locatelli e Calabria. Una strada quindi che si fa, in questo contesto, in discesa per un ragazzo dalle grandi doti e dall’indiscutibile valore, a patto però che resti sempre umile così come gli ha insegnato, sul campo, papà Pierpaolo arcigno mediano della Serie A degli Anni ‘90.

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