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Godin: “Conte e Simeone sono molto simili. Inter tra le candidate allo scudetto”

Il difensore uruguaiano, intervistato dal quotidiano spagnolo Marca, ha parlato delle sue prime settimane in Italia e ha fatto una similitudine tra il suo nuovo allenatore, Conte, e quello precedente, Simeone: “Sono molto simili, entrambi con grande personalità”. Sullo scudetto non ha dubbi: “Juve favorita? Sono forti, ma per ora siamo in gioco. Questa Inter è come l’Atletico Madrid del 2014”.
A cura di Vito Lamorte
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È stato il primo colpo di mercato del nuovo corso dell'Inter e, dopo 9 stagioni di battaglie e vittorie all’Atletico Madrid, Diego Godin ci ha messo poche settimane a diventare un punto di riferimento della squadra di Antonio Conte. L'uruguagio fa parte della migliore difesa nei top campionati europei, con soli 2 goal subiti, e il suo carisma ha già conquistato i tifosi nerazzurri. Il Flaco, intervistato dal quotidiano spagnolo Marca, si è soffermato sui suoi primi mesi in Italia e soprattutto sulle similitudini tra Antonio Conte e il suo vecchio allenatore, Diego Pablo Simeone:

Con Diego avevo un rapporto molto solido che andava oltre il campo, non è stato facile separarci. Lui e Conte sono molto simili, entrambi con grande personalità e questa Inter mi ricorda un po’ l’Atletico del 2014 (campione in Liga e finalista di Champions) con un gruppo unito e vincente. Questa squadra è stata costruita intorno a Conte, è lui il pezzo principale del puzzle.

Godin: Siamo tra i candidati allo scudetto

L'inizio della stagione è positivo per l'Inter e Godin è convinto che i nerazzurri possono contendere il titolo alla favorita Juventus, che affronterà il 6 ottobre a San Siro: "Ora possiamo dire di essere tra i candidati allo scudetto. La Juve è fortissima e da anni domina in Italia ma si vedrà. Abbiamo una società molto ambiziosa." Prima del big match con i bianconeri c’è la Sampdoria e soprattutto la sfida in Champions League contro il Barcellona, squadra contro cui è già stato protagonista di tante battaglie: "Al Camp Nou ho giocato tante volte. Ci aspetta una partita di sofferenza contro una squadra aggressiva che predilige il possesso palla.

Godin: Non mi sento un leader di spogliatoio

Il difensore uruguaiano ha parlato dell’ambientamento nel nuovo campionato e di quello che gli chiede il suo nuovo allenatore rispetto al passato ma rifiuta l'etichetta di "leader":

Il mister vuole che imposti il gioco e che tenga molto il pallone. Non è quello che facevo a Madrid ma penso di avere l’intelligenza tattica per essere all'altezza. Non mi sento un leader di spogliatoio, ma solo un giocatore che sta affrontando una nuova esperienza. Milano? Non ho avuto il tempo di visitarla nel dettaglio ma l'impatto è positivo.

Il compagno di squadra che più ha impressionato Godin? Stefano Sensi e secondo il numero 2 dell'Inter è un calciatore come lui può fare la differenza: "Non lo conoscevo e mi sta impressionando. Sa usare entrambi i piedi e anche il corpo nonostante la sua statura".

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