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Gli Stati Uniti negano il visto a Maradona: “Troppo amico di Castro e Chavez”

Secondo fonti vicine all’ambasciata americana di Dubai, la decisione è “puramente politica”. Diego chiedeva un visto turistico per portare la famiglia e il nipote a Disney World, in Florida.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Diego Maradona

Niente Stati Uniti per Diego Armando Maradona: il Pibe de Oro, miglior calciatore di tutti i tempi, cui appartiene anche il gol del secolo (il secondo di Argentina-Inghilterra 2-1, Mondiali del 1986), si è visto rifiutare il visto turistico dall'ambasciata americana di Dubai, dove l'ex-commissario tecnico dell'Argentina vive attualmente. La vacanza di Diego negli States, dunque, sembra rinviata a data da destinarsi: e dire che il tutto si sarebbe limitato a qualche giorno ad Orlando, in Florida, dove il campione di Boca e Napoli voleva recarsi assieme alla famiglia per portare il nipotino Benjamin a Disney World. Ma quale sarebbe la causa del rifiuto del visto? Il Sun riporta una fonte sicura, vicina all'ambasciata americana a Dubai: "Il veto è stata una decisione politica" – si legge nell'edizione telematica del quotidiano – "perché le relazioni fra Diego e gli Stati Uniti non sono mai state buone e già in passato le sue amicizie con Fidel Castro, Hugo Chavez e altri nemici degli Usa gli avevano impedito di ottenere il visto". Insomma, un problema legato alle amicizie di Diego, non proprio "gradite" alla Casa Bianca. Del resto lo stesso Pibe de Oro non ha mai nascosto, ma anzi ha divulgato, le sue amicizie profonde con Fidel Castro ed Hugo Chavez, appoggiando quest'ultimo anche nelle recenti campagne presidenziali.

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