Gli insospettabili che hanno vinto la Champions League
Se si pensa ai calciatori che hanno vinto la Champions League nell’era moderna senza dubbio vengono alla mente Cristiano Ronaldo, Leo Messi, Sergio Ramos, Luka Modric, Xavi, Iniesta, Piqué, ma anche Lampard, Terry e Drogba, e tutti quelli che hanno vinto il trofeo con la Juventus nel 1996, con l’Inter nel 2010 e con il Milan di Berlusconi. I simboli erano Vialli, Del Piero, Eto’O, Sneijder, Milito, Maldini, Baresi, insomma tutti campionissimi. Ma ci sono anche degli insospettabili tra i vincitori della Champions League.
Loria, Mariga e Orlandoni
Nella Juventus del 1996 di Marcello Lippi figura anche il nome di Simone Loria, difensore che non ha mai indossato il bianconero in partite ufficiali ma che fu aggregato e quindi è nell’elenco dei campioni, ha giocato poi anche con Bologna, Atalanta, Cagliari, Torino e Roma. Nell’Inter di Mourinho c’erano, e se lo ricordano bene i tifosi nerazzurri, Sulley Muntari, ma anche MacDonald Mariga, che ha giocato con Celtic e Parma. Tra i campioni del ‘triplete’ anche Orlandoni, storico terzo portiere, ora preparatore al Fulham con Ranieri.
Cozza, Dalla Bona e Antonelli
Tra i campioni del Milan del 2007 ci sono anche Ricardo Oliveira, che sembrava destinato a spaccare il mondo ma che andò via con 5 gol in 37 partite e la Champions vinta, il francese Gourcouff e Luca Antonelli, che era giovanissimo e oggi è dell’Empoli. Tra i rossoneri del 2003 ci sono anche Dalla Bona e Ibou Ba, mentre tra quelli del 1994 c’è Cozza, diventato poi una bandiera della Reggina.
Caceres, Maxi Lopez e Bizzarri
La Champions League con il Barcellona l’hanno vinta anche Caceres, nel 2009, e Maxi Lopez, nel 2006. Con il Real invece ha fatto festa nel 2000 Albano Bizzarri, oggi 41enne, che in quella stagione perse il posto a vantaggio di Casillas, e che in Italia ha giocato con Lazio, Udinese, Catania, Pescara, Chievo Foggia e ora è del Perugia, che lo ha ingaggiato nel mercato di gennaio. La Champions l’hanno vinta anche l’ex interista Ciriaco Sforza e l’ex centrocampista del Manchester United Greening, che dopo aver ritirato la medaglia del 1999 disse di essersi sentito un po’ in colpa nel prenderla.