Glenn Murray, duro colpo alla testa: commozione cerebrale per il calciatore del Brighton
Il gioco è rimasto fermo otto minuti. Un lasso di tempo che è sembrato un'eternità ai compagni di squadra di Glenn Murray e ai tifosi del Newcastle che erano sugli spalti e hanno assistito alla scena. Il colpo subito alla testa è stato forte. Involontario – perché incassato in un normale scontro di gioco con un avversario, l'ex difensore del Napoli, Federico Fernandez – ma duro abbastanza da mettere ko il calciatore 35enne.
Murray resta a terra, non ha perso del tutto i sensi ma è stordito. I giocatori che sono intorno a lui capiscono subito che non può continuare a stare in campo e richiamano subito l'attenzione dello staff medico. Soccorso, gli viene applicato un collarino per tenere il collo fermo, la maschera di ossigeno per consentirgli di respirare senza fatica, è caricato sulla barella per essere trasportato nello spogliatoio e infine viene condotto in ospedale a scopo precauzionale per essere sottoposto agli esami diagnostici.
Come sta Murray? La nota della società. L'ansia per le condizioni del calciatore scema qualche ora dopo l'infortunio del giocatore. Murray resta sotto osservazione a scopo precauzionale – come da prassi in casi del genere – ma la sia situazione non desta preoccupazioni. Per fortuna – fa sapere il Brighton in una nota – il capocannoniere del club con 5 gol in questa stagione è sveglio in ospedale e sta bene. "La buona notizia è che stasera sarà dimesso dall'ospedale- fa sapere il manager Chris Hughton -. Non è nulla di grave ma ha subito una lieve una commozione cerebrale. Per questo motivo avvertirà ancora per un po' dolore nel corso della settimana ma faremo il possibile perché si possa riprendere in fretta". Quanto all'esito dell'incontro, ha visto prevalere di misura (1-0) proprio il Brighton. Una sconfitta che ha messo in discussione ancora una volta la panchina di Rafa Benitez.